Buon Natale e Felice Anno Nuovo !
blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli
“Lo show più divertente che io abbia mai visto sulla vita dei musicisti dai tempi del grande Victor Borge. Non sono riuscito a smettere dal ridere durante l’intera serata. Andate a vedere questi musicisti straordinari. Ciò che mettono in scena è la vita nel suo aspetto più comico. Non è un semplice intrattenimento, è veramente esilarante.” (Gidon Kremer). Così uno dei più grandi violinisti viventi si è espresso su “A little Nightmare Music”, spettacolo tenuto dal Duo Igudesman & Joo (nella foto), che in prima assoluta nel meridione d’Italia, inaugurerà la Stagione 2008 dell’Associazione Amici della Musica “M. Giuliani” domani 20 dicembre presso il Teatro Curci di Barletta alle 21.15. Aleksey Igudesman e Richard Hyung Ki Joo hanno cominciato a collaborare sin dal primo incontro, avvenuto all’età di dodici anni, in cui entrambi erano allievi della scuola Jehudi Menhuin. Il loro sogno comune era quello di diffondere la musica classica presso un pubblico più vasto. Ora, dopo anni, seguendo le impronte di luminari come Victor Borge, Dudley Moore e persino Glenn Gould, hanno creato uno spettacolo all’avanguardia che rifugge l'inquadramento in una specifica categoria e si sono avvicinati alla realizzazione del proprio sogno combinando alla perfezione umorismo e musica. Lo spettacolo è organizzato in collaborazione con il Rotary Club Andria-Castelli Svevi, il Rotary Club di Trani, il Club Inner Wheel ed il Club Rotaract.
L’Orchestra di Chitarre De Falla è la protagonista del sesto appuntamento in cartellone per la seconda rassegna chitarristica internazionale della Puglia, organizzata a Bari dall’associazione musicale De Falla, fondata sette anni or sono dal noto chitarrista e docente Pasquale Scarola (nella foto). Il concerto di questa sera (auditorium Vallisa, alle 21 Info. 347.6052769) prevede, tra l’altro, la partecipazione del sassofonista Roberto Ottaviano, da anni autorevole stella del Jazz pugliese. Sempre a Bari, per la stagione concertistica del Coretto stasera (alle 21) nella Sala Giuseppina del Teatro Kursaal Santalucia di scena due giovani “bacchette rosa”: Elisabetta Nardulli e Grazia Bonasia che dirigono l’Orchestra Symphonia e il Quartetto di Sassofoni Renaissance. Musiche di Bach, Mozart e Nicolau. E per chi ama il balletto al Piccinni c’è anche la replica dei Cosacchi del Don. Una città, come si può notare che pullula di musica, concerti e spettacoli quotidiani. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Ma quando finalmente sarà a disposizione dopo 17 anni il “Nuovo” Petruzzelli (con i suoi 1600 posti a sedere) siete proprio convinti che saremo in grado di...riempirlo? Che ne dite?
Da giovane Johannes Brahms subiva l’ossessivo fascino del rifiuto di ciò che scriveva. Di solito i compositori alle prime armi si producono in pagine brevi. Brahms prediligeva invece, sin dagli inizi della sua luminosa carriera artistica, lavori di ampie, dense, corpose dimensioni. I modelli (Bach, Mozart, Beethoven, Schubert e naturalmente Schumann) erano solo un punto di partenza per sviluppare poi per gradi l’Arte del contrappunto, della fuga, della variazione. Un programma monografico su Brahms poteva forse spaventare gli appassionati (soprattutto italiani) di musica di cinquant’anni fa, non certo quelli di oggi. Eppure ieri pomeriggio al cospetto di due eccellenti artisti come il violoncellista Diego Romano e la pianista Laura De Fusco, impegnati con le uniche due sonate per violoncello e piano (la n. 1 op. 38 e la n.2 op.99) scritte dal grande compositore di Amburgo, solo pochi intimi si sono "avventurati" nel borgo antico di Bari per raggiungere l'auditorium Vallisa, dove per l’appunto si svolgeva il concerto. Si trattava poi, va detto, del primo (importante) appuntamento della nona stagione dell’Accademia dei Cameristi. Stagione che da quest’anno è a pagamento (10 euro l’ingresso, 70 euro l’abbonamento ordinario, solo 40 euro per soci e giovani), ma offre agevolazioni interessanti per diverse fasce d’età. In ogni caso, anche un biglietto da 10 euro non giustifica assolutamente la presenza di appena una cinquantina di paganti all’interno della Vallisa. Si è trattato di un concerto davvero esemplare, dove nonostante l’umidità del contenitore, sia Diego Romano (violoncellista giovane, ma già tra i più dotati ed apprezzati della sua generazione) che Laura De Fusco (pianista e docente di meritata fama internazionale, cresciuta alla gloriosa Scuola di Vincenzo Vitale) hanno offerto un’interpretazione delle suddette due sonate brahmsiane da incorniciare per l’avvolgente bellezza del fraseggio, la delicata cantabilità dell'intimo dialogo tra i due strumenti e l’approccio, talora persino impetuoso, nei momenti più esaltanti delle pagine eseguite. Peccato, davvero peccato per gli assenti…
Ho imparato... che nessuno è perfetto... Finché non ti innamori. Ho imparato... che la vita è dura...Ma io di più!!! Ho imparato... che le opportunità non vanno mai perse. Quelle che lasci andare tu... le prende qualcun altro. Ho imparato... che quando serbi rancore e amarezza la felicità va da un'altra parte. Ho imparato... che bisognerebbe sempre usare parole buone...Perchè domani forse si dovranno rimangiare. Ho imparato... che un sorriso è un modo economico per migliorare il tuo aspetto. Ho imparato... che non posso scegliere come mi sento... Ma posso sempre farci qualcosa. Ho imparato... che quando tuo figlio appena nato tiene il tuo dito nel suo piccolo pugno... ti ha agganciato per la vita. Ho imparato... che tutti vogliono vivere in cima alla montagna....Ma tutta la felicità e la crescita avvengono mentre la scali. Ho imparato... che bisogna godersi il viaggio e non pensare solo alla meta. Ho imparato... che è meglio dare consigli solo in due circostanze... Quando sono richiesti e quando ne dipende la vita. Ho imparato... che meno tempo spreco... più cose faccio. E' la settimana dell' amicizia...Dimostra ai tuoi amici che ci tieni.
In occasione delle festività natalizie, l’assessorato al Decentramento del Comune di Bari, in collaborazione con la Fondazione Petruzzelli, dedica una sorpresa in musica a tutti i cittadini. Dopo il successo di “Musica in Periferia” e della “Festa dei Vicini” il sodalizio tra il Comune di Bari l’ente lirico dei baresi propone la rassegna “In…canti di Natale”. Da sabato scorso fino a domenica 30 dicembre 2007 una serie di eventi itineranti prenderanno forma tra chiese e piazze della città, con l’obiettivo di portare gli auguri in musica nelle Circoscrizioni della città di Bari. Il cartellone dell’evento, curato dal maestro Gregorio Goffredo (nella foto), sarà affidato alle note di Ensemble Castalia, Black & Blues, del Coro di Voci Bianche "SoLaRe", dei Christmas Quartet, dei Jubilee Gospel Singers ed alla magia del racconto di Natale “Cantata del Settimo Giorno”, impreziosito dalla musica del Coro Nova Artistudium. Informazioni dettagliate su interpreti, luoghi e date degli appuntamenti sono naturalmente disponibili sul sito della Fondazione barese: http://www.fondazionepetruzzelli.it/
Domani, sabato 15 dicembre con inizio alle ore 19 presso l’Hotel Esperia di Sammichele di Bari, la Fondazione Concerti Piccinni organizza una serata di musica e poesia dal titolo “Il silenzio, la voce. Omaggio a Mario Luzi", con Leo Lestingi, voce recitante, e Mariateresa Bari al violoncello (Infotel: 080/5745761 – 335.5707272). Il recital poetico-musicale Il silenzio, la voce è incentrato sull’opera poetica e letteraria del grande poeta toscano Mario Luzi (1914-2005), che Leo Lestingi, già esponente di punta del teatro sperimentale e universitario pugliese e la giovane violoncellista Mariateresa Bari, hanno presentato con successo di pubblico e di critica in varie piazze italiane, tra cui anche Firenze nell’àmbito di un convegno luziano, alla presenza commossa e partecipe dello stesso Luzi. Si tratta non solo di un omaggio, appassionato e “devoto”, al magistero artistico esercitato da Luzi in quasi mezzo secolo di attività poetica, ma di una sorta di affascinante viaggio all’interno delle stagioni poetiche da lui attraversate, che si snoda attraverso i termini più significativi di una sua piccola e preziosa opera, "Il silenzio, la voce" (ed. Sansoni 1984), nella quale Luzi ha chiarito i fondamenti del suo impegno poetico, alla ricerca della verità della parola e del suo senso, fra silenzio, appunto, e voce, intesa come possibilità estrema di dire e di proferire; insomma, come “profezia”. Il recital, infatti, propone un percorso denso e originale, dalle prime fasi dell’esperienza poetica luziana, ermetiche e simboliste, alle più recenti, dove la ricerca del poeta sembra coincidere in un approdo al “porto dell’anima”.
Domenica 16 dicembre, alle ore 20.30, sul palcoscenico del Teatro Massimo di Palermo torna Norma, in una coproduzione con il Teatro Massimo Bellini di Catania, un’esperienza prima nel suo genere e che ci si augura poter ripetere con successo in futuro. A dirigere l’Orchestra e il Coro del Teatro palermitano(preparato da Miguel Fabian Martinez) uno specialista del titolo belliniano, qual è indubbiamente Bruno Campanella. La regia è di Walter Pagliaro, le scene e i costumi di Alberto Verso, le luci di Bruno Ciulli. L’ultima edizione palermitana (eccetto una recita di questo stesso allestimento andata in scena nel 2006 e poi interrotta da uno sciopero) risale al 1967; alcuni ricorderanno ancora però le due recite del 1951 con Maria Callas in occasione del 150° anniversario della nascita di Bellini. Norma, tragedia lirica in due atti di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani dalla tragedia Norma ou L’infanticide di Alexandre Soumet, fu rappresentata per la prima volta il 26 dicembre 1931 al Teatro alla Scala di Milano, con la celebre Giuditta Pasta nel ruolo della protagonista. Il debutto non fu particolarmente felice, ma ben presto l’opera cominciò a riportare successi. A Londra, in una celebre edizione al Covent Garden di Londra, la Malibran protagonista e lo stesso compositore sul podio, furono accolti da un vero delirio di pubblico; in un’edizione scaligera del 1839, il coro “Guerra, guerra!” fu invece occasione di dimostrazione antiaustriaca. L’azione si svolge in Gallia, all’epoca dell’invasione romana e narra la tormentata passione di Norma, sacerdotessa dei Druidi, per il proconsole Pollione, dal quale ha avuto segretamente due figli. Pollione si è però innamorato della giovane sacerdotessa Adalgisa. Commossa dall’ingenuità della giovane, Norma alla fine sacrificherà la sua vita al rogo, dove la seguirà anche Pollione ormai pentito del tradimento. L’opera, considerata “l’apoteosi del canto puro” per la sua varietà di espressione dal registro tragico a quello più lirico e amorevole di cui nel Novecento, è rimasta legata all’interpretazione di Maria Callas. Lo stesso Wagner, la cui astiosità nei confronti degli altri musicisti soprattutto italiani, ebbe ad ammettere: “Ammiro in Norma la ricca vena melodica, unita con la più profonda realtà alla passione più intima: grande partitura che parla al cuore, lavoro di un genio”. Lo scenografo e costumista Alberto Verso (al quale è dedicata quest’edizione, poiché scomparso lo scorso marzo) ha immaginato per la scena giganteschi alberi neri che simboleggiano l’oscura foresta druidica. E il nero è il colore dominante dell’allestimento, sul quale spicca il blu della notte dominata dalla luna e il rosso del fuoco conclusivo. Protagonisti sul palcoscenico del Teatro Massimo: Dimitra Theodossiou (Norma, nella foto), Nidia Palacios (Adalgisa), Pinuccia Passerello (Clotilde), Francesco Hong (Pollione), Riccardo Zanellato (Oroveso), Giuseppe Caltagirone (Flavio). Calendario: domenica 16 e martedì 28 dicembre ore 20.30; martedì 18, giovedì 20, sabato 22 dicembre, ore 18.30; domenica 30 dicembre ore 17.30. Prezzi: da euro 97,00 a euro 9,00. Prenotazioni e acquisto: 800 907080 tutti i giorni tranne il lunedì dalle ore 10.00 alle ore 15.00 e a partire da un’ora prima dello spettacolo.
Continua per il quarto anno consecutivo la collaborazione tra l’Ente Filarmonico Italiano - Festival “I Grandi Appuntamenti della Musica” e la prestigiosa Scuola di Musica di Fiesole (nella foto il grande violista Piero Farulli, suo fondatore) con la co-produzione di un imponente "Concerto di Natale" che sarà eseguito sabato 15 dicembre ad Arezzo nella splendida Basilica di San Francesco -ai piedi del capolavoro di Piero della Francesca “La leggenda della vera croce”- e a Firenze il giorno successivo (domenica 16) a San Salvatore al Monte, la suggestiva basilica situata nella collina dietro il Piazzale Michelangelo, il Monte delle Croci, appena al di sotto della chiesa di San Miniato. Il concerto di Natale 2007 affronta un programma di grande impegno: Britten era un musicista aperto all’idea di una musica che coinvolge il pubblico secondo un’antica consuetudine anglosassone; ma era anche un raffinatissimo costrutture di splendide, ariose architetture. Proprio il suo fortissimo legame con la tradizione protestante ha spinto la Scuola di Musica di Fiesole a rinnovare una consuetudine desueta nel nostro Paese: la partecipazione corale della congregazione. Sono così finalmente protagonisti ad Arezzo gli allievi del Liceo Musicale “Francesco Petrarca” e a Firenze i Laboratori Corali delle Cure e delle Piagge cioè quegli organismi che stanno alla base dello sviluppo della coralità della Scuola di Musica di Fiesole. Serenade, è una rara e struggente composizione per tenore corno e archi che Britten terminò di comporre nel 1943. Nell’incipit è protagonista il corno affidato alla maestria di Guido Corti che si assume il compito di introdurre il tenore, Iain Paton, solista di eccezionale magistero stilistico per interpretare gli effetti di queste pagine dove i versi di Blake o Keats si offrono sulla translucida matassa orchestrale predisposta da Britten. Il brano più ampio della serata sarà il Saint Nicolas, una cantata per tenore, coro misto, due pianoforti, archi, percussioni e organo scritta ed eseguita nel 1948: la parte del tenore sarà sempre affidata a Iain Paton. È un affresco della vita di San Nicola, che nella tradizione nordica si è trasformato in Santa Claus, dando vita alla figura di Babbo Natale. La cantata racconta in una successione di nove quadri la storia dei leggendari miracoli di S. Nicola, vescovo di Mira, in Asia Minore, vissuto tra il III ed il IV secolo. Lo stile musicale è vario, si passa dalla pura atonalità allo stile contrappuntistico classico, con l’inserimento di due corali della tradizione protestante, da cantare con la partecipazione dell’assemblea. Un doppio grande appuntamento affidato ad artisti di prim’ordine: l’Orchestra Vincenzo Galilei sarà diretta da Nicola Paszkowski, mentre il Maestro della Schola Cantorum F. Landini sarà Fabio Lombardo. Il Concerto verrà eseguito ad Arezzo (sabato 15 dicembre ore 21.15) nella splendida Basilica di San Francesco e a Firenze (domenica 16 dicembre ore 21.00) nella suggestiva Chiesa di San Salvatore a Monte. Ingresso libero Per informazioni: 055/597851 oppure sul sito della Scuola: http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/
Domenica 16 dicembre alle ore 17.00 nel Teatro Kursaal Santalucia chiusura di stagione per la Società dei Concerti di Bari con il concerto dal titolo "Anche il buffo nel suo piccolo" diretto da Giuseppe La Malfa (recente vincitore del Premio Capuana 2007), solista il baritono Giovanni Guarino. Musiche di Rossini, Mozart, Donizetti, Paisiello e Rota. La serata è dedicata alla raccolta fondi per la Croce Rossa Italiana, Comitato Femminile Provinciale di Bari.Informazioni biglietti: Box Office c/o Feltrinelli Libri e Musica di via Melo; Botteghino del Teatro Kursaal Santalucia (Largo Adua, 5/9, Bari; info: 080.524.60.70; 080.476.81.55).
Giocano con il blues, il jazz e la classica attraverso particolari strumenti ricavati da oggetti d’uso comune, con i quali prendono in giro la musica celtica e il rock’n’roll. Sono i tre Jashgawronsky Brothers, prossimi protagonisti della «Rassegna europea di teatro musicale comico» ideata da Giovanni Tamborrino nei comuni della Terra delle Gravine per il progetto «Le grandi narrazioni» finanziato dall’assessorato regionale al Turismo di Massimo Ostillio. Decisamente onomatopeico il titolo del loro divertentissimo show «Broom Brush Crash», uno spettacolo da far venire le lacrime agli occhi per le risate. I fratelli Jashgawronsky lo presentano, in arrivo direttamente dall’Armenia, giovedì 13 al Teatro del 31° Reggimento Carri «Caserma Trizio» di Altamura e venerdì 14 dicembre nell’auditorium della scuola media «Manzoni» di Mottola, mescolando la comicità con il virtuosismo strumentale, il teatro con la musica, l’ironia con l’invenzione. Si potranno ascoltare i loro stravaganti strumenti: lo scopofònio, per esempio, un contrabbasso costruito assemblando un catino e una scopa uniti con una corda da biancheria. Oppure il waterdrum, un gabinetto con tanto di tavoletta che si alza e si abbassa come il charleston della batteria. O, ancora, l’arpometto, un’arpa ricavata da un appendiabiti, la secchitarra, una chitarra-secchio che si può suonare infilandosela in testa, l’imbutromba, l’innaffiasax, l’erotic pipe, la tubarimba ed altre stranezze dall’effetto comico immediato. Gli spettacoli inizieranno alle ore 21 con ingresso libero sino a esaurimento dei posti. Info 393.372.88.16. Altri dettagli sul sito: www.legrandinarrazioni.it
Questa sera alle 18.00 appuntamento a Casa Giannini (Via Sparano - Bari) per l'interessante convegno "Realtà socio-artistiche-culturali pugliesi.Tradizione e futuro." organizzato dall'Associazione culturale "RESEARCH PRESS" e il Centro studi "F. LISZT". Intervengono al convegno, Riccardo Risaliti, Nicola Sbisà, Nicola Scardicchio, Ebe Guerra, Pino Buzzanca, Roberta Magarelli, Marco Renzi, moderati da Detty Bozzi. Nella prima parte della serata agganciandosi alle realtà pugliesi, ci sarà poi la presentazione di 2 collane musicali dedicate ai concerti senza orchestra di Mozart, nella revisione di Hummel e al virtuosismo romantico, a cura di Mario Angiolelli, edito da Florestano Editori. Nella seconda parte sarà invece consegnato un Premio alla Carriera a Michele Marvulli (nella foto), direttore d'orchestra, pianista e didatta, nonchè autentico decano della celebre scuola pianistica barese.
Venerdì 14 dicembre, alle ore 18.00, presso l’Auditorium del C.A.S.C. della Banca d’Italia in Via del Mandrione 190 (Zona Tuscolana), prenderà il via la Rassegna "Dietro le Note" organizzata dagli "Amici della Musica" di Roma, associazione musicale operante sotto la Presidenza Onoraria del celebre compositore Ennio Morricone. Il progetto "Dietro le Note", in collaborazione con Papi Pianoforti, si rivolge a coloro che amano la musica ma non posseggono conoscenze specifiche o tecniche. Gli appassionati potranno entrare nel mondo dei suoni e delle note ed acquisire nuovi strumenti per godere dell'ascolto in modo più consapevole e gratificante. Tema del progetto sono i grandi pilastri della storia della musica – Bach, Scarlatti, Mozart, Beethoven, Brahms, Schubert, Schumann, Chopin - contestualizzati all'interno del periodo storico e del momento socio-culturale che hanno fatto da sfondo alla loro attività artistica. L'analisi delle opere e dello stile musicale di ciascuno di essi è arricchita da numerosi esempi dal vivo al pianoforte e letture dagli epistolari che renderanno certamente più appassionante l'ascolto dei loro capolavori. Il primo appuntamento è dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart; la giovane musicologa e pianista Laura Ruzza (nella foto), alternandosi tra la veste di relatrice e quella di pianista, presenterà al pubblico le sonate per pianoforte del grande compositore salisburghese. Ogni appuntamento della Rassegna è ad ingresso libero ma con prenotazione gratuita obbligatoria dei posti fino ad esaurimento. Info: Amici della Musica di Roma, via Lucio Papirio, 116 , 00174 Roma, tel. 3336470115, E-mail amicimusicaroma@tiscali.it , Sito web: http://www.utenti.lycos.it/amicimusicaroma7/ Sito web: www.utenti.lycos.it/lauraruzza/- Ingresso Libero. Prenotazione gratuita telefonica dei posti obbligatoria.
Martedì 11 dicembre, alle 19,30, al Nessundorma Lounge Bar (in via Fiume 3 a Bari) sarà presentato il volume di poesie 'Denudario - Eros in obbligato ritmico' (Papageno Edizioni, dicembre 2007), scritto da Dea Cardio.'Denudario' è un gioco di rinvii con il lettore, sul filo dell'intelletto e della trasgressione, 44 modi di descrivere la passione attraverso uno dei codici più tipici: l'erotismo e l'eros. All'incontro, moderato dal giornalista Livio Costarella, parteciperanno Alina Lattarulo (portavoce ufficiale dell'autrice) e l'editore Grazia Bonasia. Interverrà inoltre l'attore Flavio Albanese che declamerà alcune poesie accompagnato al contrabbasso da Luigi Catella. La presentazione sarà anche intervallata da diversi momenti concertistici: ospiti le Faraualla, la vocalist Paola Arnesano, i pianisti Paola Bruni, Pasquale Iannone, Mario Angiolelli, Natale Catella e il chitarrista Guido Di Leone. Infotel: 080.522.88.25.
La Fondazione Concerti “Niccolò Piccinni” ha convocato ieri mattina la seconda conferenza stampa nell’arco di un paio di settimane per rendere finalmente noti luoghi e date di tutti gli appuntamenti della sua 66ª stagione musicale. Conferenza stampa tenutasi, tra l’altro, all’indomani dell’applaudita serata inaugurale allo Sheraton Nicolaus Hotel, protagonisti il cantastorie David Riondino (nella foto) e il flautista Roberto Fabbriciani. Un’apertura che ha avuto il significato di una tangibile svolta nell’indirizzo artistico anche degli altri 30 appuntamenti previsti dal cartellone. Si spazia infatti dalla musica classica e contemporanea nei suoi più variegati generi, al teatro e alla danza, che almeno nelle ultime stagioni ha soprattutto caratterizzato l’attività dell’associazione. Serate nel segno di una rinnovata volontà di produrre più che distribuire, come altre pur benemerite associazioni locali, spettacoli e concerti di giro. Di questo va dato atto al presidente Gianvito Pugliese, che nella nuova sede della storica associazione barese in via Cifarelli 28/A, ha presentato il cartellone insieme al consulente musicale Roberto Fabbriciani, all’incantevole moglie dell’artista aretino, la flautista e musicologa Luisella Botteon e a Leo Lestingi che ha ideato e curato direttamente un paio di spettacoli d’impronta teatrale. Gli appuntamenti della stagione proseguiranno il 12 dicembre presso il Teatro Di Cagno Abbrescia con un concerto dell’orchestra Sonora Mente diretta da Michele Cellaro dedicato alle “musiche da films” in pendant con una serata monotematica (“Cinema e Musica”) del giorno dopo, organizzata nella Sala “Michele D’Erasmo” della Fondazione ed ideata da Pasquale Loizzi. La tradizionale parte concertistica del cartellone partirà invece il 27 dicembre alla Sala Giuseppina del Kursaal Santalucia con l’Orchestra da Camera Pugliese diretta da Walfrido Ferrari per un “Omaggio ad Astor Piazzolla”; il 28 dicembre al teatro Di Cagno Abbrescia ci sarà il primo appuntamento con la danza: si tratta di una produzione del Piccinniballet dedicata al grande regista Federico Fellini (intitolata naturalmente “Felliniana”) con coreografie originali di Giuseppe Mintrone, Antonella Lippolis, Simona De Tullio e la regia di Gianvito Pugliese. Il 29 dicembre nella Sala Giuseppina si esibirà il duo pianistico composto da Gianna Valente e Annamaria Giannelli, mentre per il nuovo anno (9 gennaio 2008) è previsto un recital pianistico di Nicola Scardicchio che suonerà un programma di musiche da lui composte. Per il 27 gennaio è poi prevista in Vallisa la presentazione del nuovo cd del Quartetto “Four for Tango” e tre giorni dopo Stefan Hussong e Mike Svoboda (30 gennaio) daranno vita nella Sala Giuseppina ad un insolito quanto atteso duo per trombone e fisarmonica in cui si spazierà dalla musica antica alle moderne fibrillazioni sonore di Stockhausen. Il 13 febbraio altro appuntamento di rilievo con un recital del celebre pianista-virtuoso pugliese Pasquale Iannone (presente alla conferenza stampa) La Fondazione avrà un suo ensemble cameristico (il debutto era già stato previsto per la scorsa stagione) il PiccinniEnsemble che diretto dal Vito Clemente debutterà il 20 febbraio (in veste di solista Roberto Fabbriciani). Da segnalare ci sarebbero ancora numerosi appuntamenti tra cui “Pilato e Nicodemo”, un dialogo del sindaco e filosofo veneziano Massimo Cacciari, adattamento e drammaturgia di Leo Lestingi, che ne sarà anche interprete accanto a Lino De Venuto con le musiche di Mimmo Senisa, un intrigante concerto della clavicembalista Margherita Porfido che spazierà da Gesualdo da Venosa a Niccolò Piccinni e un incontro con il compositore (“più noto e apprezzato all’estero che in Italia” come ha sottolineato Fabbriciani) Luca Lombardi. A chiudere il 23 novembre 208 una serrata dedicata alle celebrazioni pucciniane curata da TeatrOpera con il soprano Maria Grazia Pani, gli attori Totò Onnis e Giusi Frallonardo e la pianista Elisabetta Pani. Questi ultimi appuntamenti si dovrebbero svolgere insieme ad altre interessanti serate di cui parleremo nelle prossime settimane al Piccolo Piccinni, il contenitore da 200 posti della Fondazione che attende gli ultimi lavori (basterebbero 30-40 mila euro) prima della sua inaugurazione. Ci sarà qualche “anima buona” pubblica e privata disposta a metter mano al portafogli? “Al momento non si è fatto avanti nessuno – ha dichiarato ieri Gianvito Pugliese – nonostante anche la Gazzetta del Mezzogiorno nei giorni scorsi, senza che avessi chiesto nulla, abbia dato spazio alla necessità di completare i lavori, in modo da rendere fruibile quanto prima questo nuovo contenitore, non solo al servizio della Fondazione, ma anche di altri operatori culturali baresi che lo richiederanno.”
Dopo il concerto di venerdì al Teatro Verdi di Brindisi e dopo aver fatto tappa anche a Bari il mese scorso, il magico Duo composto dal violinista Uto Ughi (nella foto) e dal pianista Alessandro Specchi stasera suona a Lecce nel Politeama Greco (concerto organizzato dalla Camerata Musicale Salentina). In programma musiche di Tartini, Beethoven, Dvorak, Ravel e Saint Saens. Considerando che i due illustri artisti sono stati in Puglia per ben tre volte a distanza di poche settimane portando lo stesso programma, non sarebbe stato più logico che le associazioni organizzatrici dei concerti si mettessero d'accordo per farli esibire a pochi giorni di distanza, risparmiando così (in tempi, tra l'altro, economicamente difficili come questi) almeno sulle spese di viaggio? Infotel: 0832.309901.
Torna sul podio dell’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano (6, 7 e 9 dicembre) il bravo Francesco Maria Colombo (in un recente passato anche valente critico musicale del Corriere della Sera) con un concerto che curiosamente propone due capolavori omonimi dalle smaglianti e seducenti tinte timbriche: la celeberrima suite sinfonica Shéhérazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov, accostata ad un'altra Shéhérazade, quella raffinatissima di Maurice Ravel per soprano e orchestra. Ad arricchire di senso lo stimolante programma della serata c’è anche un lavoro in prima esecuzione italiana del noto compositore siciliano Salvatore Sciarrino: “Storie di altre storie” per fisarmonica e orchestra, scritta nel 2005 su commissione della Radio di Colonia. Si tratta di una sorta di riflessione “in musica” compiuta dallo stesso compositore sui grandi Classici della storia musicale, da Guillaume de Machault a Domenico Scarlatti e a Mozart, attraverso un percorso d’intensa e imprevedibile suggestione. Al concerto partecipano in veste di solisti il soprano Kate Aldrich ed il fisarmonicista Davide Vendramin. Da non perdere.
Vi segnalo che in occasione della Quattordicesima Edizione del Premio Internazionale di Saggistica “Salvatore Valitutti” è stato assegnato il Premio Opera Prima alla giovane scrittrice barese Mariacristina Petillo (nella foto). Laureata in lingue e letterature straniere, la Petillo è attualmente assegnista di ricerca presso l’Università di Bari, per il suo testo: “Sulle orme degli elisabettiani: Chamber Music del giovane Joyce” pubblicato dalla Digilabs - Bari, 2007. Durante la cerimonia conclusiva, che si è tenuta a Salerno il 24 novembre scorso presso il Palazzo della Provincia, sono intervenuti il Senatore della Repubblica Emilio Colombo, il Presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani ed altri illustri nomi della Politica e della Cultura. La commissione così si è espressa sulla sua opera: ”Si tratta di una tesi di dottorato, corposa, ricca di suggestioni e penetrante nell’analisi di aspetti sicuramente non troppo noti al pubblico comune. L’Autrice ripercorre elementi delle poetiche di Joyce legate all’attività di poeta. E’ una fase giovanile della carriera dello scrittore, sulla quale l’Autrice ribadisce l’opportunità di una lettura attenta. Nel capitolo dedicato allo sperimentalismo vocale e fedeltà al testo poetico sono affrontate tematiche non tradizionali della personalità dello scrittore e dei rapporti con quanti hanno dato dimensione musicale alle parole di Joyce. E’ opera degna di premio.” Sinceri auguri a Mariacristina anche dall'Orecchio di Dioniso!
Il prossimo concerto dell’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, con la direzione del maestro Renato Palumbo (nella foto di Vito Mastrolonardo) e la partecipazione della pianista Ilia Kim previsto per mercoledì 5 dicembre è stato posticipato all’11 Dicembre alle ore 21 e verrà eseguito all’Auditorium della Guardia di Finanza e non più al Teatro Piccinni. In programma musiche di Edvard Grieg e Johannes Brahms. Il 13 dicembre alle 21, al teatro Kursaal Santalucia, la Fondazione Petruzzelli propone il suo terzo appuntamento per la rassegna di Cameristica, con il Tokio String Quartet. La formazione composta da Martin Beaver (violino), Kikuei Ikeda (violino), Kazuhide Isomura (viola) e Clive Greensmith (violoncello) eseguirà musiche di Ludvig van Beethoven e Lera Auerbach. Il programma dedicato alla Sinfonica della Fondazione Petruzzelli si arricchisce, inoltre, di un altro prestigioso appuntamento fuori abbonamento: il 14 Febbraio 2008 alle ore 21, sempre all’Auditorium della Guardia di Finanza, avrà luogo infatti il concerto della celebre orchestra Philarmonia di Londra, diretto dal maestro finlandese Esa-Pekka Salonen. Infotel: 080.521.24.84