blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

giovedì, febbraio 15, 2007

Lucio Dalla canta con la Sinfonica di Bari

Mancano pochi giorni all'atteso concerto di Lucio Dalla (nella foto) con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, tra gli eventi più significativi della programmazione 2007. Sabato 17 febbraio (alle 21.00) Dalla salirà sul palco del Teatroteam di Bari accompagnato dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari che, per l’occasione, si presenterà con un organico di 80 professori e sarà diretta dal maestro Leonardo Quadrini. Quella sinfonica non è un’esperienza completamente nuova per Dalla, già affrontata più volte sia con l’Ico tarantina della Magna Grecia che in tempi più recenti con la celebre Royal Philarmonic Orchestra di Londra, in un concerto a favore del FAI, tenutosi al Teatro degli Arcimboldi di Milano. “Ciò che non muta, è destinato a morire”. È lo stesso Lucio Dalla a spiegare, con questa breve battuta, il motivo che lo ha spinto a rileggere alcune delle proprie canzoni più note in una veste sinfonica. Perché se non c’è dubbio che la maggior parte dei suoi brani possa essere di buon diritto annoverata tra i classici della canzone italiana del Ventesimo secolo, gli arrangiamenti orchestrali finiscono per conferire loro una veste nuova, svelandone l’estrema raffinatezza melodica e valorizzandone ulteriormente le liriche. Il programma allestito ripercorrerà alcuni dei momenti più luminosi della carriera di Lucio Dalla che iniziò, si sa, nel 1964 grazie all’interessamento di un"certo" Gino Paoli. E non poteva che includere il celeberrimo “4 marzo 1943” che Dalla incise per la prima volta nel 1969 e che, peraltro, lo vide debuttare anche al Festival di Sanremo. Del 1971 è quindi il successo memorabile di “Piazza Grande”, mentre il decennio degli Anni ’70 viene concluso da altri due titoli di grande suggestione come “L’anno che verrà” e “Anna e Marco”, contenuti nell’album “Lucio Dalla” del 1979. Del 1980 e in particolare dall’album “Dalla”, sono tratte le canzoni “Futura” e “La sera dei miracoli”. Questo secondo decennio della carriera di Lucio Dalla viene quindi concluso dal suo brano forse più famoso nel mondo, quel “Caruso” tratto da “Dallamericaruso” del 1986, “consacrato” tra l’altro dall’interpretazione di Luciano Pavarotti. Altro grande successo, registrato nel 1990 e incluso nell’album “Cambio”, è quindi “Attenti al Lupo”, che può vantare il record di quasi 1.400.000 copie vendute in Italia. Record, peraltro, al quale si è avvicinato molto anche “Canzoni”, dal quale sono tratti “Tu che non mi basti mai” e “Canzone”, che nel 1996 ha superato 1.300.000 copie. Ancora, poi, troviamo “Henna”, dall’album omonimo del 1994 e “Amore disperato”, tratto da “Lucio”, del 2003, cui tocca rappresentare la produzione del nuovo millennio. Canzoni ormai diventate, per dirla all’americana, “evergreens”, sempreverdi appunto, come dimostra lo stesso, recentissimo album “12.000” lune, una ricchissima antologia dei più bei titoli di Lucio Dalla, capace di rievocare quarant’anni di storia della canzone italiana; una storia nella quale ogni ascoltatore può indubbiamente cogliere una miniera di ricordi personali. I biglietti per il concerto di sabato 17 febbraio sono ancora disponibili presso il botteghino del Teatroteam di Bari (Piazza Umberto, 35 – 37 Info: 080.5241504).

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