"Gioconda De Vito, un mito dimenticato" di Corrado Roselli (Papageno Edizioni)
E’ già stato presentato più volte questo bel libro dedicato alla leggendaria violinista martinese Gioconda De Vito dal docente e violinista Corrado Roselli (nella foto); di recente anche a Bari, presso Casa Giannini. A più riprese ve ne ho poi parlato su questo blog, grazie ad un significativo giro di conferenze sulla notissima artista promosso con autentica abnegazione dallo stesso Roselli. Si tratta di un volume agile e prezioso, nel quale si ripercorre con esemplare chiarezza (c’è inoltre un sostanzioso corredo di foto storiche e una discografia davvero esaustiva), la vita e la carriera dell’artista. Le vicende biografiche della De Vito, enfant prodige del violino sono seguite passo, passo e documentate con appassionata competenza e una prosa di accattivante scorrevolezza. Ne emerge così un ritratto a tutto tondo che sa rendere piena giustizia ad una grande violinista pugliese (divenuta cittadina inglese dopo il matrimonio con David Bicknell) un po' dimenticata e che invece, ancor oggi può, a ragione, rappresentare un luminoso modello per le giovani generazioni di violinisti ed appassionati. Nel libro il maestro Roselli, allievo "indiretto" della De Vito, avendo studiato con la violinista russa Ludmilla Kuznetsoff, si chiede: “quando sarà possibile realizzare finalmente un concorso internazionale di violino intitolato a Gioconda?” Giriamo la giusta esortazione alle istituzioni musicali pugliesi, tra cui il Conservatorio “Niccolo Piccinni” di Bari - dove ella insegnò giovanissima nei primi anni del Novecento, quando l’istituto barese era ancora solo un Liceo Musicale - e naturalmente il prestigioso Festival della Valle d’Itria di Martina Franca, dove nacque. Chissà che prima o poi, ce lo auguriamo di cuore tutti, questo concorso non si faccia davvero!
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