Matthias Pintscher dirige l'OSN della Rai domani a Torino
Il giovane compositore e direttore d'orchestra Matthias Pintscher (nella foto) non è solo uno dei musicisti attualmente più apprezzati al mondo, ma è soprattutto un uomo del suo tempo; lo si può verificare navigando in internet: possiede infatti un suo sito personale (www.matthiaspintscher.com) dal design innovativo, che si compone sotto gli occhi del visitatore, con immagini in bianco e nero ultrapatinate. Ha poi addirittura un profilo su facebook, il social network online più frequentato dai giovani di oggi. Anche osservato più da vicino, e sotto il profilo artistico, Pintscher conferma l'impressione di grande disinvoltura nel rapporto con il mondo di oggi: dalla metà degli anni novanta l'intera comunità musicale stende tappeti rossi al suo talento; preziosi riconoscimenti internazionali, contatti con direttori illustri come Claudio Abbado e Simon Rattle, prime esecuzioni nei centri musicali più prestigiosi. Nel 2007 la sua opera intitolata "Oris" è stata battezzata a Chicago dalla bacchetta di Pierre Boulez, e il suo Concerto per violino "en sourdine", scritto per Frank Peter Zimmermann, è stato eseguito più di quaranta volte.
Proprio con questo concerto l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai ha incontrato per la prima volta, nel marzo 2006, la musica di Matthias Pintscher. Il successo è stato notevole, complici anche la straordinaria interpretazione di Zimmermann e la direzione di Eliahu Inbal. Pintscher torna oggi a lavorare con la compagine Rai nella doppia veste di compositore e direttore: domani, giovedì 13 novembre 2008 alle 20.30, all'Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino e in collegamento diretto su Radio3, esegue i suoi "Fünf Orchesterstücke" (Cinque pezzi per orchestra). In occasione della prima assoluta, avvenuta nel 1997 a Salisburgo, Pintscher descrisse il suo modo di lavorare: "Quando incomincio a scrivere un pezzo, dalla distribuzione degli strumenti emerge un vocabolario di suoni, poi un catalogo di personaggi che devono essere messi in relazione, e da lì una drammaturgia". Lecito dunque aspettarsi un lavoro "teatrale", pur privo di una vera drammaturgia. La sua orchestra, in questo caso di dimensioni sterminate, si riempie di personaggi senza volto, alle prese con avventure suggestive, alla cui fisionomia contribuisce in modo determinante l'immaginazione produttiva dell'ascoltatore. Difficile non cogliere in questo atteggiamento creativo qualche legame con il "teatro immaginario" di Henze, uno dei mentori di Pintscher fin dal 1988.
Il concerto Rai, replicato venerdì 14 novembre alle 21, fa parte di Contemporary, il cartellone di eventi che gli enti territoriali piemontesi dedicano nei mesi autunnali alle arti contemporanee. Matthias Pintcher propone, accanto ai suoi Fünf Orchesterstücke, due pagine del Novecento che hanno segnato le evoluzioni successive della storia della musica, aprendo le porte alla contemporaneità. Sarà interessante quindi scoprire la visione che questo compositore quanto mai attuale darà di pagine ormai storiche come Le tombeau de Couperin di Ravel e Le sacre du printemps di Stravinskij.
I biglietti per le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1979) sono in vendita sia online che presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti saranno messi in vendita ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1979).
Info: 011.8104653 - http://www.orchestrasinfonica.rai.it/
1 Commenti:
l'ho sentita oggi per radio tornando da una giornata di lavoro intensissima... l'interpretazione della Sagra è stata prodigiosa... una pulizia e una rigore davvero fantastici. Adoro quel balletto e davvero ho sentito una splendida esecuzione.
10:56 PM
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