blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

mercoledì, aprile 15, 2009

Domani e venerdì I "Sechs Monologe" di Frank Martin con Detlef Roth e l'OSN della Rai a Torino

Nasce dall'incontro tra un raffinato baritono, il tedesco Detlef Roth (nella foto) e il giovane direttore slovacco Juraj Valčuha, il cui successo internazionale nell'ultimo anno è stato travolgente, il programma del penultimo concerto della stagione dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, domani sera alle 20.30 all'Auditorium Rai "Arturo Toscanini" di Torino, trasmesso anche in collegamento diretto su Rai Radio 3. Detlef Roth, ospite regolare dei teatri e dei festival più prestigiosi, reduce dal personale successo nel Vampiro di Marschner al Teatro Comunale di Bologna, interpreta i Sechs Monologe scritti da Frank Martin nel 1943 su testi estrapolati dallo Jedermann di Hofmannsthal, opera teatrale tradizionalmente rappresentata ogni anno al Festival di Salisburgo. La vicenda narra di una figura dall'identità indefinita, un Ognuno (Jedermann appunto) che potrebbe rappresentare tutti, ma nello stesso tempo nessuno. La sua esistenza scorre tra ritrovi gaudenti, un'oculata amministrazione di beni immobiliari e piccoli gesti di generosità. Una sera, durante uno sfarzoso banchetto, la Morte irrompe sulla scena. Ognuno resta a tu per tu con la spettrale figura e ben presto scopre di aver vissuto un'esistenza gretta e immorale. La Morte gli concede un'ora di tempo per mettere ordine nella sua anima; e così Ognuno si trova a fare i conti con il Soldo e le Opere, rendendosi conto di aver fatto troppo poco per ambire alla salvezza. L'unica soluzione è il pentimento. Il Diavolo invoca la sua anima, ma interviene la Fede che accompagna Ognuno nella quiete del sepolcro. Le riflessioni sulla vita e la morte dei sei monologhi messi in musica da Frank Martin comprendono uno spettro di emozioni estremamente variegato, che va dalla rabbia alla rassegnazione, dalla fede al pentimento, e restituiscono con scrupolosa attenzione tutte le sfumature espresse da Hofmannsthal. Il programma è completato, in apertura, dal poema sinfonico "Tod und Verklärung" scritto da Richard Strauss nel 1889 proprio sui temi della morte e della trasfigurazione e in chiusura dalle Danze sinfoniche op. 45 composte da Sergej Rachmaninov negli Stati Uniti nel 1940. Il concerto sarà replicato venerdì 17 aprile alle ore 21, sempre a Torino. I biglietti per le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1979) sono in vendita sia online che presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti saranno messi in vendita ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1979). Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - http://www.orchestrasinfonica.rai.it/.

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