blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

sabato, maggio 23, 2009

"Un violinista alla metro" di Denis Sansoè

"Un uomo si mise a sedere in una stazione della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino; era un freddo mattino di gennaio. Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti. Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che migliaia di persone sarebbero passate per la stazione, molte delle quali sulla strada per andare al lavoro..
Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età notò che c'era un musicista che suonava. Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò per non essere in ritardo sulla tabella di marcia. Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo dollaro di mancia: una donna tirò il denaro nella cassettina e senza neanche fermarsi continuò a camminare.
Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo, ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare.
Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni. Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a guardare il violinista. Finalmente la madre lo tirò con decisione ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo. Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini. Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi.
Nei 45 minuti in cui il musicista suonò, solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento. Circa 20 gli diedero dei soldi, ma continuarono a camminare normalmente. Raccolse 32 dollari. Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse.
Nessuno applaudì, ne' ci fu alcun riconoscimento.
Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell (nella foto), uno dei più grandi musicisti al mondo. Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti, con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari.
Due giorni prima che suonasse nella metro, Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.
Questa è una storia vera. L'esecuzione di Joshua Bell in incognito nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano Washington Post come parte di un esperimento sociale sulla percezione, il gusto e le priorità delle persone.
La domanda era: "In un ambiente comune ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza? Ci fermiamo ad apprezzarla? Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?".
Ecco una domanda su cui riflettere: "Se non abbiamo un momento per fermarci ed ascoltare uno dei migliori musicisti al mondo suonare la miglior musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?".

3 Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto...

Interessantissimo esperimento.
Lo si potrebbe esportare nelle nostre metrò cittadine per vedere la reazione del pubblico italiano, molto sensibile alle pseudo star mediatiche di maria e company.
Complimenti per la segnalazione sig. Sansoè.

Luca

4:36 PM

 
Anonymous gibin ha detto...

Sono sicuro di aver già visto questo articolo in precedenza, più di un anno fa.
A questo punto chiederei al sig. Sansoè di pubblicare novità su questo blog, per non far si che diventi un copia e incolla da altri siti.

Grazie Gibin

5:03 PM

 
Blogger Alessandro Romanelli ha detto...

Il sig. Sansoè non è responsabile di alcun "copia e incolla", nè è un collaboratore del blog. Mi ha semplicemente inviato un'e-mail con il suddetto contenuto che io ho provveduto immediatamente ad inserire.
Se poi esistano "repliche" in rete di questo pezzo tanto di guadagnato, purchè se ne parli.
Non mi pare così grave.
Questo è solo un blog non una testata giornalistica.

10:04 AM

 

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page

 
Condividi
Wikio - Top dei blog - Musica