blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

giovedì, novembre 26, 2009

Musica brasiliana per l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari allo Sheraton Nicolaus

Questa sera, alle 21.00, presso lo Sheraton Nicolaus l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari si esibirà in un concerto diretto dal maestro Josè Galindo e con solista Nicolò Pantaleo. In programma l’esecuzione di musiche brasiliane di Gnatalli, Pereira e Guarnieri (i biglietti saranno in vendita la sera stessa del concerto presso lo Sheraton Nicolaus di Bari). La serata si apre con l’esecuzione del Concertino per sax contralto e orchestra di Radames Gnatalli (1906 – 1988). Pianista e compositore brasiliano, al pari di molti altri autori del suo Paese, Gnatalli ha praticato con risultati egualmente efficaci tanto i linguaggi accademici quanto quelli popolari, arrivando a sintetizzarli in modo estremamente personale e convincente. Nel corso della sua lunga carriera, del resto, Gnatalli non ha mai smesso di lavorare come autore ed esecutore di musica popolare (è stato a lungo pianista delle orchestre di jazz e di tango della radio nazionale brasiliana) dichiarando di non provare nessun tipo di disagio quando poi operava anche in veste di compositore accademico. Autore di numerose pagine per strumento solista e orchestra sinfonica, ha composto ben dodici Concerti per pianoforte, quattro per violino e tre per violoncello. Il suo Concertino per sassofono contralto e orchestra è stato composto 1964 e pubblicato nello stesso anno a Rio De Janeiro. Sarà, poi, la volta di Pixinguinha Carinhoso; Jobimniana; Aquarama de Sambas di Cyro Pereira (1929). In attività sin dal 1947 come pianista, arrangiatore e compositore, il brasiliano Cyro Pereira ha legato il proprio nome a pagine per così dire “trasversali” che, partendo dalla musica popolare del suo Paese, hanno spesso impegnato formazioni sinfoniche. Lavorando a lungo con la radio e la televisione, ha avuto modo di collaborare anche con artisti di primo piano, fra i quali, ad esempio, Elis Regina e Jair Rodrigues. Questa versatilità gli ha consentito di sviluppare un linguaggio sinfonico che non si concentra mai su un solo stile, ma che invece pratica numerosi linguaggi legati alla tradizione brasiliana, dal Choro al Samba alla Rapsodia, come del resto dimostrano anche i brani inseriti in questo programma che guardano tanto al Brasile di Pixinguinha quanto a quello di Antonio Carlos Jobim con una visione moderna e al tempo stesso libera da condizionamenti stilistici. In campo sinfonico, Pereira è a capo dell’Orchestra sinfonica di San Paolo del Brasile, sin dall’anno della sua fondazione. Il concerto di chiude con l’esecuzione della Dança Brasileira di Mozart Camargo Guarnieri (1907 – 1993). E’ singolare notare come, nel primo periodo della propria vita di compositore, Guarnieri abbia scelto di omettere il nome di battesimo di Mozart, ritenendolo troppo pretenzioso per un aspirante compositore, preferendo adottare quello di Camargo, che era in realtà il cognome da signorina di sua madre. La scelta di un simile nome, del resto, non è così sorprendente se si considera che il padre, evidentemente grande appassionato di musica, aveva battezzato gli altri due figli con i nomi di Rossini e Verdi. Dal punto di vista più squisitamente artistico, Guarnieri è stato una delle figure di spicco della musica brasiliana ed ha avuto modo di farsi apprezzare tanto in Europa, a Parigi, quanto negli Stati Uniti. A lungo direttore del Conservatorio di San Paolo, ha composto tra l’altro due opere liriche, sei sinfonie e altrettanti concerti per pianoforte e orchestra.

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