Il prossimo 4 marzo Stefan Anton Reck dirigerà i "Carmina Burana" di Carl Orff per la Fondazione Petruzzelli
Giovedì 4 marzo, alle 21.00 al teatro Petruzzelli, avrà luogo un nuovo appuntamento dedicato alla musica sinfonica, a sostegno delle attività dell’“Agebeo e amici di Vincenzo onlus”. Stefan Anton Reck (nella foto), già noto al pubblico barese per aver diretto i primi capitoli del Ring di Richard Wagner, dirigerà l’Orchestra ed il Coro della Fondazione Petruzzelli nei Carmina Burana, la celebre cantata scenica composta di Carl Orff. Solisti del concerto Myrtò Papatanasiu (soprano), Nicola Marchesini (controtenore), Mario Cassi (baritono). Maestro del Coro della Fondazione Petruzzelli Franco Sebastiani, maestro del Coro di Voci Bianche del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari Emanuela Aymone. I biglietti sono in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli. Il compositore e didatta tedesco Carl Orff, che fu uno dei “musicisti ufficiali” del III Reich, vede legata la sua fama più consistente a due sue creazioni: un metodo pedagogico alternativo all’insegnamento del solfeggio tradizionale, noto e spesso usato ancor oggi con il nome di “Metodo Orff” e ai “Carmina Burana” prima parte di una trilogia intitolata “Trionfi” che comprende anche i “Carmina Catulli” e “Il trionfo di Afrodite”. Della sua produzione fanno parte anche un poema sinfonico “Così parlò Zarathustra” (omonimo a quello di Richard Strauss), un “Concertino per clavicembalo e fiati”, la “Bayerische Musik” e le “Danze olimpiche”. I “Carmina Burana”, il cui sottotitolo è “Canzoni profane da cantare da cantori e dal coro accompagnati da strumenti ed immagini magiche”, vennero eseguiti per la prima volta a Francoforte nel 1937. Devono il loro titolo al fatto che l’autore quasi in opposizione al tardo romanticismo musicale tedesco da una parte, alle avanguardie ed alla dodecafonia dall’altra – volse il suo interesse verso la musica antica, in particolare quella composta da William Byrd, Orlando di Lasso, Schütz e Monteverdi (del quale curò un adattamento dell’ “Orfeo”). Il ritrovamento del monastero di Benediktbeuern in Baviera, dei manoscritti di circa duecento lieder del XIII secolo, con testi in latino imbastardito, francese antico e tedesco, sollecitò il suo interesse creativo in maniera particolarmente feconda, giungendo alla concretizzazione di una personale concezione di “musica primitiva”, legata fra l’altro al “possesso del corpo” (insieme a Dorothee Günther nel 1924 aveva creato la “Günter Schule” scuola di ginnastica ritmica e di danza), illuminato da un’idea di celebrazione rituale. “Più l’espressione è essenziale –ebbe a dire –più è semplificata, tanto più diretto e potente è il suo effetto”. I venticinque “Carmina Burana” intesi come cantata scenica per soprano, tenore, baritono, coro misto, coro di ragazzi e grande orchestra; ma ne esiste anche una versione accompagnata da due pianoforti, timpani, percussioni varie - sono divisi in tre parti, precedute da un prologo intitolato “Fortuna imperatrix Mundi” e suddiviso in “O fortuna” e “Fortune plango vulnera”. La prima parte è intitolata “Primo Vere” e comprende “Veris leta facies” (piccolo coro), “Omnia sol temperat” (batitono), “Ecce gratum” (coro), “Uf dem Anger” (danze orchestrali), “Floret silva nobilis” (cori), “Chramer” (cori), “Reie” (orchestra e cori), “Were diu werlt alle min” (coro). La seconda parte è intitolata “In taberna” e comprende “Estuans interius” (baritono), “Olim locus” (tenore e coro maschile), “Ego sum abbas” (baritono e coro maschile), “In taberna quando sumus” (coro maschile). La terza parte – che si conclude con la ripresa del coro iniziale “O fortuna”, si intitola “Coeur d’amour” e comprende “Amor volat undique” (soprano e coro di ragazzi), “Dies, nox et omnia” (baritono), “Stetit puella” (soprano), “Circa mea pectora” (baritono e piccolo coro), “Si puer cum puella” (coro maschile), “Veni, veni, venias” (piccolo coro), “In trutina” (soprano), “Tempus est iocundus” (soprano baritono, coro di ragazzi e coro), “Dulcissime” (soprano solo), “Ave formosissima” (coro ed orchestra). Informazioni: 080.975.28.40.
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