blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

giovedì, novembre 23, 2006

Elio Orciuolo dirige Mozart

Sabato 25 novembre alle ore 20.30 nella Basilica di San Nicola, per iniziativa dell’Ente Artistico “l’Opera” di Bari, è previsto un importante appuntamento concertistico dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart in occasione del 250° anniversario della nascita. In programma la Messa dell’Incoronazione KV.317 e il Vesperae Solemnes de Confessore KV.339. Impegnati nell’esecuzione la celebre Orchestra da Camera di Praga e il Coro l’Opera con la direzione del maestro Elio Orciuolo (nella foto). Solisti: Gabriella Corsaro (soprano), Lucia Mastromarino ( Mezzosoprano), Bruno Ribeiro (tenore), Reda El Wakil (basso). Maestro del coro Michelino Valente. Il concerto, che sarà replicato il 27 novembre nel Duomo di Reggio Calabria, è organizzato nell’ambito delle celebrazioni del 55° anniversario della presenza dei Padri Domenicani in Bari e si avvale del patrocinio dell’Arma dei Carabinieri, della Regione Puglia, della Provincia di Bari e dei Rotary Club metropolitani. La superba Messa in Do magg., appartiene al periodo salisburghese di Mozart e probabilmente fu eseguita per la prima volta nel Duomo di Salisburgo durante la Pasqua del 1779. Il nome Kronungsmesse (Messa dell’Incoronazione), appare per la prima volta nel 1873. Si pensava, allora peraltro erroneamente, che fosse stata composta per l’Incoronazione della statua della Madonna nel Santuario di Maria Plain nei pressi di Salisburgo. Il Vesperae Solemnes de Confessore (come il Vesperae Solemnes de Domenica) fu scritto per quattro parti vocali con l’impiego anche di soli, due violini, basso continuo, due trombe, tre tromboni (raddoppio delle parti corali secondo la tradizione dell’epoca) e organo. I versetti sono tratti dai Salmi 109 (Dixit), 110 (Confitebor), 111 (Beatus Vir), 112 (Laudate Pueri), 116 (Laudate Dominum) conclusi dal cantico Magnificat. Mozart teneva in modo particolare a queste composizioni, al punto da chiedere al padre Leopold, in una lettera datata 12 marzo 1783, di spedire i manoscritti delle opere a Salisburgo per poterli mostrarli al Barone Gottfried van Swieten, suo noto mentore. Senza dubbio, motivo di grande interesse della manifestazione è costituito dalla straordinaria partecipazione della formazione orchestrale praghese. La Prague Chamber Orchestra si è formata per volontà delle prime parti dell’Orchestra Sinfonica della Radio Cecoslovacca, spinte dalla necessità di creare un’orchestra dall’organico più piccolo, più adatta quindi a rispondere alle loro esigenze musicali focalizzate maggiormente sulla musica antica boema, come testimonia la loro prima incisione discografica del 1951 della versione orchestrale del Quartetto di Karel Stanic. L’apparizione al Festival Primavera di Praga l’anno successivo ne aumenta incredibilmente la visibilità, rendendolo improvvisamente uno dei più richiesti complessi cechi. Con il passare degli anni, l’incremento dell’attività dell’ensemble si rivela inconciliabile con gli impegni dei musicisti nell’Orchestra Sinfonica della Radio, inducendo la Prague Chamber Orchestra a costituirsi autonomamente nel 1965. Dopo il crollo del regime comunista, i musicisti assumono personalmente la direzione dell’orchestra, attraverso la PKO Agency Ltd, il cui direttore esecutivo è Jiri Krob. La considerevole attività della Prague Chamber Orchestra, protrattasi per oltre mezzo secolo, ha lasciato un notevole segno nel panorama concertistico sia locale che internazionale. Oltre ai concerti per la stagione del Rudolfinum’s Dvorak Hall, è stata regolarmente ospite di Festival, come quelli di Praga, Biarriz, Rheingau e Mozartfest a Wuerzburg. Frequenti sono anche stati i tour internazionali in America Latina, negli Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea, Malaysia e Singapore. L’Orchestra ha inciso per Supraphon, Denon, BMG, Decca e Telarc ottenendo prestigiosi riconoscimenti quali il Disco D’Oro di Supraphon, il Wiener Floetenuhr ed il Grand Prix du Disque Académie Charles Cros. L’orchestra ha collaborato con direttori come Vaclav Neumann, Gerd Albrecht e Sir Charles Mackerras e solisti, quali Emil Gilels, Paul Badura-Skoda, Arturo Benedetti--Michelangeli, Rudolf Buchbinder, Salvatore Accardo, Henryk Szeryng, Maxim Vengerov, Barbara Hendricks, Heinrich Schiff, Uto Ughi, Boris Pergamenschikow, Stefan Vladar, Massimo Quarta ed il Trio Beaux Arts. La partecipazione al concerto è libera. Per informazioni tel 080/9909127

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