Il Principe Porcaro di Nino Rota coprodotto da Fondazione Petruzzelli, Teatro Kismet e Conservatorio di Bari sbarca a Birmingham
E' stato presentato venerdì scorso nella splendida cornice della Baia San Giorgio a Bari il prossimo debutto a Birmingham dello spettacolo "Il Principe Porcaro", opera giovanile di Nino Rota (nella foto) coprodotto per l'occasione dalla Fondazione Petruzzelli insieme al Conservatorio "Niccolò Piccinni" e al Teatro Kismet OperA. Alla conferenza stampa hanno partecipato Silvia Godelli, Assessore al Mediterraneo della Regione Puglia, Onofrio Sisto, Vice presidente Provincia di Bari, Giandomenico Vaccari, Sovrintendente Fondazione Petruzzelli, Augusto Masiello, presidente Teatro Kismet OperA, Valfrido Ferrari, Vice Direttore Conservatorio di Bari, Stuart Rogers, Responsabile Birmingham Repertory Theatre Company e Teresa Ludovico, regista dello spettacolo. Il Principe Porcaro che ha debuttato con successo al Teatro Kismet OperA il 9 dicembre 2005 sarà per l'occasione messo in scena con orchestra e coro inglesi (provenienti dalla prestigiosa City of Birmingham Symphony Orchestra) e ad Augusto Masiello, che interpreta Nino Rota, sarà affiancato John Ramm, attore inglese, nel ruolo di Hans Christian Andersen. La tourneè inglese dello spettacolo rappresenta il momento qualitativamente più alto della collaborazione fra le strutture baresi coinvolte. Quando Rota, appena quattordicenne, scrisse Il Principe Porcaro, si ispirò ad una fiaba di Hans Christian Andersen. Tuttavia la musica non rivela in effetti la giovane età dell’autore grazie all'incredibile padronanza del linguaggio musicale. Il melodramma non fu all'epoca mai rappresentato e solo in tempi recenti il maestro Nicola Scardicchio (allievo del compositore e membro del comitato scientifico dell’Archivio Rota presso la Fondazione Cini di Venezia) ne ha personalmente curato l’orchestrazione. L’opera gioca con ironia attraverso i vari registri stilistici: l’alto e il basso, il serio e il faceto, il lieve e il tragico si mescolano nelle vicende di una corte eccentrica e bizzarra che si affianca ad un elegante e divertente “cortile di maiali”. La scena evoca un’enorme lanterna magica da cui nascono immagini incantevoli mentre i personaggi si muovono come figurine di cartone. La regia di Teresa Ludovico non tralascia livelli di lettura troppo profondi e dona un reale spessore drammatico all’azione scenica, grazie ad una stilizzazione dei movimenti.Lo spettacolo, come nella migliore tradizione del melodramma, è incastonato in un prologo, un intermezzo ed un epilogo (quest'ultimo in prosa e scritto personalmente dalla suddetta regista), in cui Andersen e Rota aiutano i più piccoli ad entrare nei meccanismi di una messa in scena pensata principalmente per i bambini.Un progetto musicale, che attraverso il contributo significativo di alcune tra le più importanti forze artistiche e produttive della città di Bari, intende valorizzare le risorse musicali del territorio e potenziare la forza evocativa e lo spessore teatrale dell’opera lirica, tributando il meritato omaggio ad uno dei protagonisti della musica del Novecento, che diresse tra l'altro per ben trent'anni il Conservatorio di Bari, oltre che al celebre letterato danese di cui ricorre proprio quest'anno il bicentenario della nascita. Info sul website: http://www.birmingham-rep.co.uk/
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