Boccadoro, Arcà e Guarnieri protagonisti di Musica e Cultura a Fiesole
Carlo Boccadoro (nella foto), Paolo Arcà, Adriano Guarnieri, i tre protagonisti di questa edizione di Musica e Cultura a Fiesole, sono tre personalità assai diverse tra loro, con padri spirituali differenti che abitano e percorrono diversi territori creativi. Questa è stata la ragione della scelta: tre identità di fortissima connotazione che esprimono senza possibili infingimenti tre momenti della fecondissima stagione compositiva italiana.
Come abitudine di questi particolari concerti, i compositori hanno scelto di avere al loro fianco un interlocutore –meglio un coprotagonista- perché le ragioni, le emozioni, le passioni della musica incontrino quelle del pensiero e della parola, si confrontino con altre sensibilità artistiche. L’intelligenza di chi crea trova qui dei punti franchi di discussione e di reciproco confronto, contro la separazione dei saperi e delle esperienze. Accostare i tre autori in un ravvicinato trittico di esecuzioni, ascoltare le loro ragioni e quelle dei loro ospiti, è una scelta che si iscrive nel solco di quella tradizione di libertà espressiva, di quel desiderio di conoscere e di confrontarsi che, anno dopo anno, incontro dopo incontro, ha rappresentato una costante dei programmi di Musica e Cultura.
A far vivere le musiche dei compositori è l’Ensemble Contemporaneo OGI guidato da Renato Rivolta. Una scelta che rientra nel complessivo progetto didattico della Scuola, nella persuasione che un giovane musicista di oggi, alla fine del proprio percorso di studi e all’inizio dell’attività professionale, non possa ignorare le tecniche, le risorse peculiari, i linguaggi della contemporaneità, debba anzi intrattenere con essi una relazione professionale e culturale costante e costantemente formativa.
Sabato 10 novembre alle ore 21.00 presso il Salone Brunelleschiano dell’Istituto degli Innocenti (P.zza SS. Annunziata, 12 FI) è previsto il primo appuntamento, con protagonista Carlo Boccadoro compositore dalla vasta formazione che non esclude il jazz dal suo background e le cui musiche sono state eseguite nei teatri di tutto il mondo. Riveste un importante ruolo di animatore culturale in quanto fondatore di Sentieri Selvaggi, un progetto dedicato alla diffusione della musica di oggi. Affermato anche in qualità di direttore, guiderà personalmente l’Ensemble Contemporaneo OGI nei brani in programma (Flash, Adesso, Aria di Vetro, Keep Cool tutte composizioni di Boccadoro e Sweet Air di David Lang). Ad affiancarlo sarà lo scrittore Andrea Bajani, di origine romana , ma torinese di adozione è romanziere e coautore di “Miserabili. Io e Margareth Thatcher” l’ultimo spettacolo teatrale di Marco Paolini, con i Mercanti di liquore.
Sabato 17 novembre sempre alle 21.00 sarà la volta di Paolo Arcà compositore che rivolge il suo maggiore interesse verso il teatro musicale per il quale è autore di Lucius, asinus aureus, opera commissionata dalla Münchener Biennale di Monaco di Baviera e per la quale ha ricevuto il Premio SIAE per la lirica 1990. Nel corso della serata verrà presentata in prima assoluta Dalla torre, breve composizione in forma tripartita per tenore solista e sei strumenti (flauto, clarinetto e quartetto d’archi) che mette in musica alcuni versi tratti dalla poesia omonima del poeta fiesolano Mario Luzi. L’andamento della musica segue molto strettamente quello del testo, denso di echi e di suggestioni di grande ricchezza poetica e, attraverso l’uso di figure musicali nitide e pulsanti, evoca le immagini della poesia, ampliandone le sottili suggestioni nostalgiche e malinconiche. A dialogare insieme ad Arcà sarà Francesco Giambrone che, assieme al compositore, è protagonista della vita del nostro Teatro. Oltre a Dalla Torre saranno eseguiti Passacaglia per Giuseppe, Esercizi di stile su testi da Raymond Queneau nella traduzione di Umberto Eco con la collaborazione del tenore Leonardo De Lisi, Spiel. Completerà il programma della serata il Kammerkonzert 05 di Hans Werner Henze; l’Ensemble Contemporaneo Ogi verrà diretto da Renato Rivolta.
Giovedì 22 novembre alle ore 21:00 si conlcuderà la rassegna Musica e Cultura con l’appuntamento dedicato a Adriano Guarnieri, vincitore per ben due volte con i suoi lavori per il teatro musicale del Premio Abbiati, è un autore proveniente da esperienze prima strutturaliste e successivamente informali per poi trovare un recupero della forma che lo ha portato, dalla fine degli anni Ottanta, ad un risultato “melodico”. Il suo ultimo lavoro teatrale Pietra di diaspro è stato rappresentato all’interno dell’ultimo Festival di Ravenna e al Teatro dell’Opera di Roma. Sandro Cappelletto sarà il suo compagno nel percorso attraverso il quale l’autore ci illustrerà le proprie suggestioni emotive e il suo rapporto con l’arte e cultura. Incaricato dell’esecuzione dei brani sarà sempre l’Ensemble Contemporaneo OGI con la direzione del suo fondatore Renato Rivolta che si avvarrà della collaborazione del soprano Sonia Visentin per l’esecuzione de Il pianto della scavatrice su testi di Pier Paolo Pasolini e de La memoria del futuro su testo di Luigi Pestalozza; completeranno le esecuzioni in programma per la serata Elision per dieci strumenti, I Fili luccicano -cadenza per violino solo- sempre di Guarnieri e la versione cameristica di Prèlude á l’après-midi d’un faune di Claude Debussy.
Ingresso: intero 5 euro, ridotto 2 euro.
Per informazioni: 055/597851 oppure http://www.scuolamusica.fiesole.fi.it/
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