blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

mercoledì, dicembre 12, 2007

Due giornate di Studi e Musica a Mola di Bari per ricordare degnamente il compositore Niccolò van Westerhout (1857 - 1898)

In occasione del 150° anniversario della nascita del compositore Niccolò van Westerhout si terrà nei giorni 15 e 16 dicembre presso il Teatro Comunale di Mola di Bari la presentazione della monografia: "Un musicista crepuscolare: Niccolò van Westerhout (1857-1898)" a cura di Galliano Ciliberti, volume edito dalle edizioni Florestano di Bari. L'iniziativa è promossa dal Conservatorio di Musica "Nino Rota" di Monopoli e dalla Scuola di Didattica della musica della stessa istituzione con il patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Bari, del Comune di Mola di Bari e della sezione AGIMUS di Mola di Bari. Le due giornate di studio prevedono l'intervento degli autori dei saggi contenuti nel libro (che presenteranno al pubblico il frutto delle loro ricerche) e l'esecuzione di brani di Niccolò van Westerhout. Ecco di seguito il programma integrale delle due intense giornate: sabato 15 dicembre, ore 16,00-18,30, Sessione inaugurale Apertura dei lavori Saluto del Direttore del Conservatorio di Musica «Nino Rota» M° Gianpaolo Schiavo Saluti delle autorità Ouverture musicale di Niccolò van Westerhout: Preludio per archi sul tema del «Quando Corpus» de lo "Stabat Mater" di G. B. Pergolesi Serenata per archi in Sol Orando Berceuse Menuetto in Sol Violini I: Francesca Sicolo, Francesca Esposito Violini II: Maria Antonietta Buongiorno, Û. Viola: Armando Ciardo Violoncello: Gaetano Simone, Contrabbasso: Emidio Di Maio Prolusione Pierfranco Moliterni (Università di Bari) Niccolò van Westerhout e il suo tempo Alessandro Zignani (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) La produzione per orchestra di van Westerhout coffee break Sabato 15 dicembre, ore 18.30-20.00 Ouverture musicale ii Niccolò van Westerhout Romanza patetica per violino e pianoforte Violino: Nicola Palumbo (Scuola di Didattica della Musica) Pianoforte: Paolo Palazzo (Scuola di Didattica della Musica) Niccolò van Westerhout Valse d'amour per clarinetto in si bemolle e pianoforte Clarinetto in sib: Giuseppe Coccoli (Scuola di Didattica della Musica) Pianoforte: Ester Rausa (Scuola di Didattica della Musica) Miriam Tripaldi (Università di Roma "La Sapienza") Westerhout e l'opera: un amore non corrisposto? La ricostruzione di un rapporto difficile attraverso la corrispondenza con Giulio Ricordi Luca Marri-Paolo Palazzo (Scuola di Didattica della Musica) Niccolò van Westerhout: immagini Roberta Argentieri (Scuola di Didattica della Musica) Niccolò van Westerhout e il sistema operistico italiano: alcune riflessioni coffee break Sabato 15 dicembre, ore 21.00 Concerto Niccolò van Westerhout Romanza per violoncello e pianoforte Violoncello: Marcello Forte (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Pianoforte: Domenico Di Leo (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Antonio Caputo (Scuola di Didattica della Musica) La sonata in fa minore per pianoforte: presentazione Niccolò van Westerhout Sonata in fa minore per pianoforte dedicata a Johannes Brahms i. Allegro patetico II. Cantilena III. Scherzo IV. Finale Pianoforte: Domenico Di Leo (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Galliano Ciliberti (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli – Università di Perugia) Lo stile violinistico di van Westerhout: presentazione delle composizioni per violino e pianoforte Niccolò van Westerhout Sonata in mi minore per violino e pianoforte i. Allegro moderato ii. Adagio iii. Allegro con fuoco Violino: Giovanni Zonno (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Pianoforte: Piero Rotolo (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Niccolò van Westerhout Moto perpetuo per violino e pianoforte in mi maggiore Violino: Giovanni Zonno (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Pianoforte: Piero Rotolo (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Domenica 16 dicembre, ore 10.30-12.00 Ouverture musicale iii Niccolò van Westerhout Brani sinfonici nelle trascrizioni storiche per banda Banda dell'Aeronautica militare in stanza a Palese Francesco Coppola (Scuola di Didattica della Musica) Le composizioni per banda di Niccolò van Westerhout Niccolò van Westerhout Romanza appassionata per violino e pianoforte Violino: Liborio Scavone (Scuola di Didattica della Musica) Pianoforte: Paolo Palazzo (Scuola di Didattica della Musica) Niccolò van Westerhout Sconforto per pianoforte (tratto da Ore Fosche) – Spleen per pianoforte Pianoforte: Annastasia Campanella (Scuola di Didattica della Musica)Niccolò van Westerhout Ronde D'Amour per pianoforte a quattro mani Pianoforte: Annastasia Campanella (Scuola di Didattica della Musica) – Giovanna Tricarico (Scuola di Didattica della Musica) Marco Sgura (Scuola Media Statale ad Indirizzo Musicale "Alessandro Manzoni" di Cisternino) I piccoli pezzi da salotto di van Westerhout e la cultura salottiera nell'Italia dell'Ottocento Niccolò van Westerhout Canzonetta trascrizione per pianoforte a quattro mani di R.D'Atri Pianoforte: Luigi Lorè (Scuola di Didattica della Musica) – Giovanna Tricarico (Scuola di Didattica della Musica) coffee break Domenica 16 dicembre, 12.00 – 13.00 Ouverture musicale iv Niccolò van Westerhout Rimembranze pugliesi - Ma belle qui danse (trascrizioni per settimino: flauto,clarinetto, sax contralto, sax baritono, corno, tromba, trombone) Flauto: Giacomo Bozzi (Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari) Clarinetto: Giuseppe Coccoli (Scuola di Didattica della Musica) Sax Contralto: Giancarlo Perrone (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Sax Baritono: Francesco Coppola (Scuola di Didattica della Musica) Corno: Giacinto Caldarola (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Tromba: Giovanni Domenico Lospoto (Scuola di Didattica della Musica) Trombone: Biagio Demichino (Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari) Grazia Sebastiani (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Niccolò van Westerhout: un progetto didattico Luigi Loré (Scuola di Didattica della Musica)-Giovanna Tricarico (Scuola di Didattica della Musica) L'idea della musica antica nella produzione pianistica di Niccolò van Westerhout Giuseppe Lattante La «Sonata di stile antico» in la maggiore di Niccolò van Westerhout Niccolò van Westerhout Sonata di stile antico in la maggiore per pianoforte dedicata a Beniamino Cesi i. Allegro non tanto ii. Andante patetico iii. Vivace Pianoforte: Donatella Annesi Domenica 16 dicembre, ore 17.00 – 18.00 Ouverture musicale v Niccolò van Westerhout Rimembranze Pugliesi pezzo caratteristico per pianoforte Pianoforte: Maria Teresa Paciullo Declamazione dei versi: I pastori di Gabriele D'Annunzio sulle note di Rimembranze Pugliesi Maria Antonietta Buongiorno Westerhout e l'anelito nostalgico. Alcune riflessioni sulle «Rimembranze pugliesi» Gianluigi Corsano (Scuola di Didattica della Musica) Una «Melodia Religiosa» di Niccolò van Westerhout: unicum in una moltitudine produttiva eterogenea Niccolò van Westerhout Melodia religiosa (trascrizione per voce e organo di Gianluigi Corsano) Soprano: Marinella Rizzo Organo: Gianluigi Corsano (Scuola di Didattica della Musica) coffe break Domenica 16 dicembre, ore 18.00 – 19.30 Ouverture musicale vi Niccolò van Westerhout i Agitato ii. Visione per arpa Arpa: Daniela Ippolito Marika Di Cesare (Università di Perugia) Le composizioni per arpa di Niccolò van Westerhout Ornella Lasaponara (Scuola Secondaria di Primo Grado ad Indirizzo Musicale "Alessandro Volta" di Monopoli) Niccolò van Westerhout e i poeti della sua produzione vocale cameristica Niccolò van Westerhout Antologia delle Liriche I Aprile novo (Rocco Eduardo Pagliara) Frammento (Francesco De Renzis) Ovunque tu (Conte di Lara [Domenico Milelli]) Resta (Carmelo Errico) Sola! (Rocco Eduardo Pagliara) Soprano: Maria Elena Romanazzi (Scuola di Didattica della Musica) Pianoforte: Valeria Giordano (Scuola di Didattica della Musica) Silvia Rizzo Niccolò van Westerhout: l'artista e l'uomo Matteo Summa (Conservatorio di Musica "Umberto Giordano" di Foggia, sede di Rodi Garganico) Do–a Flor tra storia e didattica Gianluigi Corsano-Luca Marri-Ester Rausa (Scuola di Didattica della Musica) Niccolò van Westerhout e il mondo dell'opera: dizionario biografico, spoglio della stampa periodica-epistolario Giovanna Reneo Il catalogo delle opere di van Westerhout Domenica 16 dicembre, ore 20.00 Concerto di chiusura Giovanna Reneo Indagine sulle più belle pagine pianistiche di van Westerhout: gli Insonnii Niccolò van Westerhout Insonnii per pianoforte i. Lentamente in si maggiore ii. Andante mosso (un poco agitato) in sol minore iii. Un poco mosso e soave in mi bemolle maggiore iv. Lento e triste in fa diesis minore v. Andante melanconico in re minore vi. Allegro agitato in si minore vii. Lento assai in re maggiore viii. Andante mosso (un po' rubato) in si bemolle maggiore ix. Piuttosto lento e con profonda tristezza in fa diesis minore x. Lento ma non troppo in mi maggiore xi. Lentamente e soave in sol bemolle maggiore Pianoforte: Piero Rotolo (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Niccolò van Westerhout Antologia delle Liriche II Lydia (Luigi Rubino) Perché non torni (Gaspare Cuomo Ulloa) Sulla mia guancia (Heinrich Heine) Pallida, mesta e collo sguardo chino! (Emilio Praga) Addio, donna adorata (Heinrich Heine) Canto melanconico (Ugo Tarchetti) Una croce! (Carlo Cosi) La serenata (Rocco Eduardo Pagliara) Sola! (Rocco Eduardo Pagliara) Sempre amore! (Eleonora Mancini) Sogno perduto! (Alfonso Compagna) PerchéÛ(Heinrich Heine[traduzione di Domenico Milelli]) Tenore: Nicola Sette (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Soprano: Viviana Manisco (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli) Pianoforte: Domenico Di Leo (Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli).

9 Commenti:

Blogger rosa ha detto...

e chi é questo gallino ciliberti...come si permette di parlare di musica.
Ma per favore ,istituzioni serie invitano persone serie e capaci!
Rosa Zollino

7:35 AM

 
Blogger nando ha detto...

Cara Rosa,hai colto nel segno,
sono stata derubata da questo pseudo musichiere quando ho acquistato il suo libro "Musica e società in Umbria
tra Medioevo e Rinascimento":una porcheria.Pessimo sotto il profilo letterario e di ricerca.Stile confuso e impreciso.Ciao Nando

10:52 AM

 
Blogger Mingus ha detto...

Gentile Rosa, il solo fatto che tu non sappia chi sia Galliano (e non Gallino)Cilberti non basta di certo a conferirgli o meno una patente di studioso che è dimostrata invece dal suo lavoro universitario e presso il Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli. La nostra seria Istituzione (il medesimo Conservatorio)non ha invitato il Prof. Ciliberti: semplicemente lo stesso fa parte a pieno titolo dell'Istituzione quale Docente di ruolo ed è stato presenza fondamentale ed autorevole del Comitato scientifico che ha prodotto la due giorni studi a Mola di Bari (è stata rinviata a causa della neve, presto saranno pubblicizzate le nuove date, vieni ad assistere e ad ascoltare e ne riparliamo...)ed un prezioso volume monografico sul compositore, edito da Florestano, che è il primo importante contributo dato, dalla scomparsa del Van Westerhout, alla conoscenza e alla riscoperta di questa singolare figura dell'Ottocento italiano.
Forse sei anche tu una studiosa e/o una musicista: in ogni caso converrai con me che prima di denigrare (o, come si dice da queste parti, "tagliare") a buon mercato, uno studioso e un musicista si preoccupa di leggere, documentare, ascoltare...
Dopo si può demolire tutto ciò che si vuole (ma solo dopo, e facendosi un piccolo esame di coscienza ed onestà intellettuale). Ti parrà forse una "lezioncina", ma mi indigna che si sparli senza cognizione di causa del lavoro che studiosi, muscisti, "apprendisti studiosi" hanno compiuto e stanno compiendo con passione e, che tu lo creda o no, competenza, esponendosi personalmente al giudizio e alle critiche di appassionati e addetti ai lavori, per valorizzare il nostro patrimonio culturale.
Tanto dovevo anche per sincera gratitudine rispetto all'impegno profuso da un collega di valore quale è il Prof. Ciliberti.
Dibattere e discutere è comunque interessante.
Cordiali saluti da Mingus

10:50 AM

 
Blogger Mingus ha detto...

Gentilissimo Nando,
forse avrai letto già la mia risposta al commento di Rosa, quindi su po' di cose eviterò di ripetermi.
Non ho letto il libro di cui tu parli, pertanto sono la persona meno indicata ad esprimere giudizi e la tua opinione di lettore è del tutto legittima (del resto, come ci insegna Daniel Pennac, stroncare è uno dei diritti del lettore...). Voglio solo aggiungere ad onor del vero che, avendo avuto il piacere di collaborare con quello che tu definisci "pseudo musichiere", in questo caso il Prof. Ciliberti ha dato un fondamentale contributo alla riscoperta di un autore ingiustamente dimenticato, patrimonio culturale della Puglia e dell'Italia. Gli vanno quindi la mia stima e la mia riconoscenza di musicista e di pugliese.
"GRAZIE MUSICHIERE!" e cordiali saluti a te, Nando.

11:02 AM

 
Blogger Alessandro Romanelli ha detto...

sono lieto che talvolta si accendano discussioni così accese sull'ORECCHIO DI DIONISO. Non conosco francamente Ciliberti se non di nome, ma trovo che Mingus abbia perfettamente ragione: prima di giudicare(e male)qualcuno occorre documentarsi, approfondire e soprattutto essere un po' più umili.Un caro saluto a tutti.

6:40 PM

 
Blogger Alessandro Romanelli ha detto...

chiedo scusa per il bisticcio di parole...capita ;-)

6:41 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

Il libro che ho avuto occasione di sfogliare mi è parso meritevole. Tuttavia nei commenti che ho letto esiste una certa tendenza ad accreditarsi quali scopritori di un van Westerhout sconosciuto. Ciò non è esatto: anche se ignoto al grande pubblico,su van Westerhout hanno scritto in parecchi (tra gli altri i musicologi Giovanni Carli Ballola e Marco Jacoviello). Dopo un oblio di decenni è stato il libro documentario di Angelo Massimeo (1985) ad avviare una nuova fase di interesse per gli studi critici sul musicista. Per quanto riguarda i revival, nell'ultimo decennio si registrano ogni anno un certo numero di scopritori di van Westerhout. Siano tutti benvenuti se aggiungono qualcosa di nuovo alla conoscenza e alla diffusione della sua opera.
Una piccola correzione per quanto riguarda il testo: il singolare di Insonnii è Insonne, non Insonnio!

5:56 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

A Vitomar segnalo che è lo stesso van Westerhout ad intitolare i suoi brani Insonnio (da qui Insonnii). Dunque più nessuno dietro la lavagna ...

9:06 PM

 
Anonymous Anonimo ha detto...

A Vitomar.
Chi scrive è uno degli autori del Libro in questione. Voglio precisare alcuni punti ed assertazioni fatte nei Commenti. Il Prof. Galliano Ciliberti, nostro docente di storia della musica per Didattica al conservatorio N. Rota di Monopoli ha curato ed organizzato il lavoro di noi studenti (operazione vi assicuro estenuante e per niente facile, considerato il fatto che nessuno di noi aveva mai avuto esperienza nel settore in questione).
Il progetto "Van Westerhout" ha avuto i natali entro le mura della nostra istituzione e vuole essere la riprova della serietà di professori onesti e rivoluzionari che al contrario di quanto avveniva in passato quando a scrivere erano essi stessi o loro colleghi, hanno dato la possibilità a giovani musicisti quali noi siamo di cimentarsi in un settore, quello della ricerca storica e bibliografica, a noi poco conosciuta. L'uscita di questo libro è stato il coronamento di uno sforzo comune non indifferente che se avesse avuto i natali in altri ambienti sicuramente non vedrebbe i nostri nomi fra quelli dei redatori degli articoli ma mensionerebbe i soliti vecchi "tromboni" per fare tiratura. La nostra è una ipotesi di studio (dal nome della collana della Florestano Editore) e non si arroga nessun diritto di scoperta; il fatto di aver studiato, ricercato e raccolto per mesi e mesi le varie fonti iconografiche, musicali, bibliografiche ma anche registrazioni storiche, scartabbellando vecchi incartamenti ingialliti e ammuffiti, su tutto quello che di Van Westerhout più o meno si sapeva ed era stato scritto, è stato fatto non per un fine meramente commerciale (anzi per la pubblicazione ha pagato tutto il conservatorio pensate voi!!!) ma per onorare la memoria del maestro molese affinchè gli fosse reso questo doveroso omaggio. Sono fiero da pugliese e da musicista di aver contribuito a tutto questo e non finirò mai di ringraziare la persona di Galliano Ciliberti per quello che mi ha dato dal punto di vista didattico, metodologico ed umano.

Francesco Coppola
Ps. Giusto per curiosità una domanda a Rosa che spero sia di Zollino e non faccia Zollino di cognome, quali sarebbero le istituzioni serie??

6:09 PM

 

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