La Philarmonia di Londra diretta da Esa-Pekka Salonen inaugura stasera la stagione sinfonica del Teatro Massimo di Palermo

Seguirà, con la partecipazione solistica del pianista finlandese Juho Pohjonen, il celebre Concerto n. 5 in sol maggiore op. 55 per pianoforte e orchestra di Sergej Prokof'ev, che debuttò il 31 ottobre del 1932 con la Filarmonica di Berlino diretta da Furtwängler. Pagina ardua e di notevole impegno soprattutto per il solista, richiede un estremo virtuosismo esecutivo che possa assecondare il vigore ritmico e dinamico richiesto dall’autore. La seconda parte invece è dedicata all'opera più rappresentativa del Novecento sinfonico: "Le sacre du Printemps" (“La sagra della primavera”) di Igor Stravinskij, che sin dal suo “scandaloso” debutto a Parigi nel 1913 coinvolse le platee, i compositori e i critici di tutto il mondo per la sua imponenza sonora e strutturale. Uno straordinario capolavoro che scandalizzò non poco la borghesia dell'epoca, ispirando contemporaneamente tutti i musicisti - giovani e maturi - che l'ascoltarono in quell’occasione, da Debussy a Ravel, Alfredo Casella e Puccini.
Questo intenso programma “russo” proietta l'attività del Massimo di Palermo, verso il prossimo appuntamento operistico con “The Rake's Progress” proprio di Igor Stravinskij in programma dal 17 al 24 febbraio.
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