Qui Parma: le attività della Casa della Musica per il Festival Verdi 2010
"Un luogo in cui ricerca, approfondimento e divulgazione della cultura musicale, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-documentario e produzione musicale dialogano tra loro esprimendo qualità e risultati del tutto innovativi: questa è la Casa della Musica, una istituzione del Comune di Parma che a meno di dieci anni dalla sua apertura ha saputo affermare l’originalità del suo progetto e la forza propositiva delle tante realizzazioni portate a termine rivolgendosi con iniziative didattiche, concerti, convegni, editoria, mostre, musei, ricerca, ad un pubblico sempre più ampio di appassionati, di studenti e di studiosi. Esemplare di questa sua vocazione è il programma con cui anche quest’anno la Casa della Musica, d’intesa con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e nell’àmbito del progetto “Casa Verdi”, arricchisce il cartellone del Festival Verdi con un intenso programma che, con la direzione di Marco Capra, propone convegni, incontri, concerti, ma anche mostre, nuove ed esclusive esperienze d’ascolto e cicli di proiezioni di film. Gli spazi dello storico Palazzo Cusani sede della Casa della Musica, ma anche quelli dei suoi “Musei della Musica”, il Museo dell'Opera, la Casa del Suono e il Museo Casa natale Arturo Toscanini, saranno infatti “occupati” per tutto il mese di ottobre dalle iniziative appositamente organizzate per quest’occasione. E’ il presidente dell’Istituzione, Marco Capra, a riassumere il significato e le iniziative raccolte nel programma di questo “Verdi alla Casa della Musica”: «La Casa della Musica rende omaggio a Giuseppe Verdi mobilitando tutte le strutture che a essa fanno capo e avvalendosi dell’apporto delle istituzioni che essa ospita e della collaborazione di altri partner pubblici e privati. Alla varietà delle strutture e delle collaborazioni corrisponde un programma assai diversificato, che esprime tutti gli àmbiti che la Casa della Musica ha esplorato nei suoi otto anni di vita e che rappresentano la sua ragion d’essere: le espressioni musicali meno popolari, come la musica antica; la tecnologia al servizio della musica e della sua diffusione, dal disco al cinematografo; le forme e gli strumenti della comunicazione musicale; la musica come fenomeno politico e sociale; l’attenzione per gli aspetti inediti dei personaggi più famosi della nostra storia musicale, da Verdi a Toscanini, e la rivalutazione di figure ingiustamente trascurate, come quella di Cleofonte Campanini». Cominciamo un breve esame delle iniziative con “Verdi in mostra: il disco e Verdi”: si tratta di un’esposizione di edizioni discografiche storiche dalle collezioni della Casa della Musica, aperta presso la Casa del Suono dall’1 al 28 ottobre, così come per tutta la durata del Festival Verdi, dall’1 al 28 ottobre sempre presso la Casa del Suono, avrà luogo “Verdi alla Casa del Suono: esperienze di ascolto”: qui gli appassionati potranno vivere esclusive ed allo stesso tempo piacevoli e sorprendenti esperienze attraverso una serie di ascolti che andranno dalle più moderne tecnologie degli “Ascolti in Sala Bianca” (con tecnologie stereo, ambisonic, WFS-Wave Field Synthesis) e degli “Ascolti da postazioni individuali” (tecnologia binaurale) agli ascolti di registrazioni discografiche storiche su grammofoni d’epoca. In particolare, gli ascolti per la Sala Bianca si avvalgono di registrazioni di musiche di Verdi appositamente realizzate dalla Casa della Musica con la consulenza tecnica di Alfons Adriaensen per i sistemi di riproduzione della Casa del Suono, in collaborazione con il Conservatorio di musica “Arrigo Boito” e il Gruppo di Acustica della Facoltà di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma. “Parole e musica” è poi un ciclo di incontri e ascolti che, prendendo inizio in questo mese di ottobre, si prolungherà poi anche a novembre: in questo mese “verdiano” verranno effettuati alla Casa della Musica, il 7 ottobre, “Ricordo di Cesare Siepi”, conversazione, proiezioni video e ascolti con Gustavo Marchesi e Vincenzo Raffaele Segreto e, il 12 ottobre, sempre alla Casa della Musica, “L’altro direttore: Cleofonte Campanini nel 150° anniversario della nascita”, una conversazione con Gaspare Nello Vetro (“Parma e Campanini”), Giuseppe Martini (“Campanini alla scoperta dell’America”) e Marco Capra (“Il Centenario verdiano del 1913”) arricchita dalla presentazione della ristampa a cura del Centro Internazionale di Ricerca sui Periodici Musicali del numero della rivista “Il Centenario Verdiano” del 1 luglio 1913; al Museo Casa natale Arturo Toscanini avrà invece luogo il 20 ottobre “Ricordando Toscanini”, conversazione, proiezioni video e ascolti con il direttore d’orchestra Andrea Battistoni, che nell’àmbito di questa edizione del Festival Verdi dirigerà Attila nel teatro di Busseto, e Vincenzo Raffaele Segreto. Una vera e propria novità per le iniziative di questa Istituzione è poi “Cinema alla Casa della Musica”, un ciclo di film di argomento musicale realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna che presenterà ben sette titoli (il 5, 8, 12, 15, 19, 22 e 26 ottobre): saranno proiettati Il concerto (2009) di Radu Mihaileanu, A torto o a ragione (2002), di István Szabó, Farinelli, voce regina (1994) di Gérard Corbiau, Noi tre (1984), di Pupi Avati, Il pianista (2002), di Roman Polanski, Tutte le mattine del mondo (1991), di Alain Corneau e infine Bird (1988), di Clint Eastwood. “Colla spada e col pensier! Immaginari risorgimentali tra l’Italia e l’Europa”, è quindi la giornata di studi promossa dal Centro Interuniversitario di Studi sul Romanticismo e dall’Università di Parma che si svolgerà il 18 ottobre, in preparazione delle iniziative per il 150° anniversario dell’unità d’Italia e con la partecipazione di studiosi di diverse discipline storiche, artistiche e letterarie. Col titolo di “International Early Music Festival 2010” si svolgerà infine nelle giornate del 7, 8 e 9 ottobre il Festival internazionale di musica antica promosso da Silentia Lunae e Casa della Musica, che offrirà un programma di incontri, concerti, mostre, visite guidate, saggi di danza storica."
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