Presentato a Milano “BEETHOVEN DUEMILA. ATTUALIZZAZIONE DELLE NOVE SINFONIE” il nuovo libro di Aldo Ceccato
Ieri sera presso la Sala Puccini del Conservatorio di Milano, il maestro Aldo Ceccato(nella foto) ha presentato al pubblico la sua ultima fatica: “Beethoven Duemila. Attualizzazione delle Nove Sinfonie”. Si tratta del libro appena pubblicato dall’editore Pendragon in cui il noto direttore d’orchestra affronta la questione complessa dell’attualizzazione delle nove Sinfonie beethoveniane, sulla scia del lavoro iniziato prima di lui da Richard Wagner e Gustav Mahler. A dialogare con Aldo Ceccato c'era il noto musicologo, germanista e scrittore Quirino Principe, che del libro ha anche curato la prefazione. Come racconta lo stesso Ceccato: "Se i grandi compositori del passato avessero avuto a disposizione gli strumenti di oggi, con estensioni ben più ampie, avrebbero potuto comporre in libertà secondo ogni loro necessità espressiva. Avrebbero così potuto completare una linea melodica senza dover scendere di un'ottava o doverla affidare ad altri strumenti che disponevano di una tessitura più estesa". Forte della sua esperienza cinquantennale Ceccato, dopo aver interpretato innumerevoli volte il ciclo delle Sinfonie di Beethoven si è reso conto che era indispensabile completare gli interventi dei suoi illustri predecessori (Wagner e Mahler) per riequilibrare le sonorità di tutte e Nove. "Penso alla gioia che avrebbe provato Beethoven se avesse potuto comporre ed ascoltare le sue Sinfonie eseguite da strumenti con le possibilità tecniche ed espressive di oggi. L’epistolario beethoveniano è ricco di esempi dell’insoddisfazione del compositore a proposito dell’inadeguatezza degli strumenti per cui si trovava a comporre ma anche delle esecuzioni dei suoi lavori - continua Ceccato - Per questo ho voluto completare in maniera sistematica quelle situazioni musicali che Beethoven era costretto a risolvere acrobaticamente. Sono certo le mie “attualizzazioni” susciteranno le aspre critiche dei puristi, ma credo con questo lavoro di aver contribuito all’equilibrio e all’omogeneità di un inestimabile capolavoro". Come sottolinea Quirino Principe nella premessa del libro: «L’attento lavoro di Ceccato, frutto d’infinita pazienza, simile a quella dell’orafo e del chirurgo, renderebbe significati finali ancora incompleti, se non fosse associato al “pensare in grande” e alla forza di comunicazione che sono nell’indole di questo musicista e direttore d’orchestra, eccellente didatta e animatore di musica e di cultura musicale, verso il quale la nostra conoscenza della grande tradizione sinfonica ha un immenso debito di gratitudine». Inoltre, domani, sabato 11 dicembre alle ore 21.00 in Sala Verdi del Conservatorio di Milano nell'ambito del Festival "Chopin Schumann 200 anni", Aldo Ceccato dirigerà in un concerto sinfonico l'Orchestra del Conservatorio di Milano. Al concerto sarà altresì legata una raccolta fondi a favore dell'Associazione "Bambini in Romania" di Don Gino Rigoldi.
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