Qui Brindisi: sold out per la Madama Butterfly di Puccini in scena domani al Nuovo Teatro Verdi
"Con ancora negli occhi la splendida Traviata di Henning Brockhaus dello scorso anno, Brindisi si conferma anche per questa stagione nuovo e importante palcoscenico per la lirica in Puglia con Madama Butterfly. In un raffinato ed elegante spettacolo coprodotto dalla Fondazione Nuovo Teatro Verdi con la Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi e il Teatro dell’Aquila di Fermo, per una virtuosa sinergia tra istituzioni musicali italiane in tempi di crisi per il teatro d’opera, il capolavoro di Puccini va in scena nel Nuovo Teatro Verdi sabato 4 dicembre, con sipario alle ore 20.30, protagonista l’affermata cantante russa Liudmila Splepneva, negli anni scorsi applaudita interprete anche nel tempio della lirica tedesca, la Deutsche Oper di Berlino. Per l’unica replica, in programma domenica 5 (ore 18), l’eroina che fa harakiri avrà, invece, la voce dell’emergente soprano giapponese Yasko Sato. I biglietti sono già tutti esauriti da tempo per entrambe le date. La task-force messa in piedi in collaborazione con la Scuola dell’Opera di Bologna e il Progetto Sipario, si arricchisce - tra l’altro - di un’ulteriore doppia componente pugliese per la presenza dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce diretta da un giovane musicista di belle speranze, il foggiano Nicola Marasco. Ma è tutto il progetto, creato intorno all’allestimento della Fondazione del Teatro Comunale di Bologna, a caratterizzarsi per vitalità anche sotto il profilo dell’età anagrafica, compresa l’ideazione della messa in scena, che porta la firma di Fabio Ceresa, una formazione alla Scala e un apprendistato di prim’ordine accanto a mostri sacri del teatro, da Lamberto Puggelli a Luca Ronconi, da Peter Stein a Eimuntas Nekrosius. Le scene sono di Giada Tiana Claudia Abiendi, i costumi di Massimo Carlotto. Gli altri protagonisti della «prima» sono il tenore Giuseppe Varano nel ruolo di Pinkerton, Elena Bresciani nei panni della fedele Suzuki e il pugliese Marcello Rosiello nella parte del Console Sharpless. Completano il doppio cast Rosa Bove (Suzuki, 5.12), un altro giovane cantante pugliese, Dario Di Vietri (Pinkerton, 5.12), il coreano Kim Jootaek (Sharpless, il 5.12), Miriam Artiaco (Kate Pinkerton), Roberto Jachini Virgili e Paolo Cauteruccio (Goro), Mattia Olivieri e Giampiero Cicino (il Principe Yamadori e il Commissario imperiale), Dario Russo (lo zio Bonzo), Roberto Gattei (Yakusidè), Alessandro Pucci (l’Ufficiale del registro), Mariangela Marini (la madre di Cio-cio-san), Marta Torbidoni (la zia) e Inna Savchenko (la cugina). Il figlioletto di Butterfly sarà interpretato dal piccolo Nicholas Graham. Il Coro Lirico Marchigiano Bellini è diretto da Davide Crescenzi. Sul palcoscenico del Nuovo Teatro Verdi la parabola tragica di Cio-cio-san, che da giovane fanciulla si trasforma ben presto in donna matura, scenicamente si traduce in un grande labirinto nel quale la farfalla-Butterfly rimane imprigionata. Un forte cromatismo caratterizza l’intero spettacolo, a marcare in modo netto i sentimenti dei protagonisti. «Cio-cio-san e Pinkerton - spiega il regista - si trovano a incarnare gli opposti dello spirito e della materia. L’Oceano Pacifico che divide le due civiltà è il centro nevralgico del dramma. E tutta l’incisività del testo nasce dal tentativo di attraversare il mare, di legare in un unico nodo due mondi che non potrebbero essere concettualmente più lontani». Quando si alza il sipario la casa di Butterfly, al centro della scena, si presenta come «una sorta di tempio tradizionale giapponese circondato dall’acqua», racconta Ceresa, mentre nel secondo atto «la struttura della casa si scompone per formare un canneto, un giardino incolto, sospeso». Infine, conclude il regista, «la struttura centrale, scarnificata, nel terzo atto rimane da sola al centro dello spazio, completamente circondata dall’acqua, in una struggente solitudine che presagisce il suicidio finale»."
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