Qui Roma: Antonio Pappano dirige Mahler ed Henze all'Accademia di Santa Cecilia
10/11/12 gennaio (Auditorium Parco della Musica di Roma) Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia / Antonio Pappano (direttore) / Anna Larsson (contralto) / Simon O'Neill (tenore) / Ian Bostridge (tenore) / John Tomlinson (baritono) / Il Canto della Terra (Das Lied von der Erde), è un ciclo di sei Lieder tratti da un'antologia di versi cinesi tradotti da un grande esperto di poesia Tang, il poeta tedesco Hans Bethge. Se il vero congedo dal mondo di un Mahler già gravemente malato sarà l'epilogo dolente del grande Adagio conclusivo della Nona Sinfonia, nel Canto della Terra, composto l'anno prima e da molti considerato il suo più compiuto capolavoro, l'addio al mondo assume tinte più struggenti e consolatorie nel meraviglioso canto sull'eterno risveglio di primavera dell’“Abschied” finale. Sarà Antonio Pappano (nella foto) ad inaugurare l'anno di celebrazioni per Gustav Mahler (1860-2010, centocinquantenario della nascita) del quale si ascolterà l'integrale delle sue Sinfonie da qui a tutto il 2011, anno in cui ricorre il centenario della morte (1911). E' invece da un testo teatrale di Franz Werfel che l'83enne Hans Werner Henze, ultimo paladino della grande tradizione musicale tedesca a partire da Bach, ma da più di 50 anni residente nella campagna romana, ha tratto l'argomento della sua più recente composizione, "Opfergang" (Immolazione). Commissione dell'Accademia di Santa Cecilia, in prima esecuzione assoluta, racconta del drammatico dialogo tra uno sbandato e un cane di lusso smarritosi nei bassifondi allucinati di una metropoli espressionista. Per Mahler e per Henze, quattro grandissime voci: i tenori Simon O'Neill e Ian Bostridge, il basso John Tomlinson e il contralto Anna Larsson.
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