blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

giovedì, gennaio 28, 2010

Qui Roma: il grande Gidon Kremer e la sua Kremerata Baltica in concerto per la IUC

Sabato 30 gennaio nell'Aula Magna della Sapienza (Università di Roma) per l'Istituzione Universitaria dei Concerti suonerà Gidon Kremer, uno dei più grandi virtuosi del violino del nostro tempo, oltre che artista "a tutto tondo" di forte e originale personalità. Accanto a lui la pianista Khatia Buniatishvili e l'Orchestra da camera "Kremerata Baltica". Kremer torna a Roma in compagnia della sua orchestra da camera fondata nel 1997: "un regalo a me stesso per il mio cinquantesimo compleanno" , secondo le parole di Kremer stesso; ma quando ha conosciuto l'entusiasmo e le potenzialità di quei ventisette giovani strumentisti provenienti da Estonia, Lituania e Lettonia, egli ha deciso di continuare in modo stabile e intenso questa collaborazione, per condividere la sua lunga esperienza con le intuizioni e le idee della giovane generazione. Così questo "regalo" è diventato il fulcro della sua attività artistica e insieme hanno girato il mondo in innumerevoli tournée e hanno inciso vari dischi, vincendo il Grammy nel 2002 col cd "After Mozart". Con loro suona in quest'occasione un giovane e brillante talento, la ventiduenne pianista Khatia Buniatishvili, georgiana di nascita e viennese di studi. Ha dato i suoi primi concerti a sei anni, a tredici è stata invitata al prestigioso festival svizzero di Verbier, a venti ha esordito alla Carnegie Hall di New York e si presenta ora per la prima volta al pubblico romano. Il programma alterna grandi classici e compositori contemporanei. Kremer sarà il solista nel Concerto n. 5 in la maggiore KV 219 di Mozart e la Buniatishvili nel Concerto in re maggiore di Haydn. Insieme presenteranno Valse Boston del settantacinque georgiano Giya Kancheli, uno dei più noti compositori dell'est europeo, la cui musica ha sempre un'impronta molto personale e un'immediata capacità comunicativa. Completa il programma la prima esecuzione a Roma di Sun Triptych di Dobrinka Tabakova. Nata in Bulgaria trent'anni fa e da venti residente a Londra, la Tabakova tra le più interessanti rappresentanti della nuova leva di compositrici che si sta affermando in campo internazionale, un fenomeno inedito in un settore fino a qualche anno fa tradizionalmente riservato agli uomini. Infotel. 06/3610051-2 / botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it

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