
"Il decreto del Ministro Bondi relativo alle Fondazioni 
Lirico-sinfoniche, assunto con immotivata urgenza e senza alcun 
preventivo confronto con le rappresentanze sindacali e con il mondo 
della cultura, rischia di gettare definitivamente nel caos l’intero 
sistema della musica colta italiana.
Nel solidarizzare con la mobilitazione dei musicisti volta a tutelare la 
speciale qualità e la insostituibile tradizione di questo segmento della 
nostra cultura, che trova straordinario apprezzamento a livello 
internazionale ma che viene gestita con ottiche miopi e centralistiche 
dal Ministro italiano, si sottolinea l’assoluta inappropriatezza del 
metodo utilizzato, quello della decretazione d’urgenza, e la 
inconcepibile visione punitiva delle norme previste.
Il risanamento finanziario delle Fondazioni non può prescindere infatti 
da una riforma complessiva dell’intero sistema dello spettacolo dal 
vivo, e soprattutto non può rinunciare alla valorizzazione culturale e 
artistica del mondo della musica, pena la sua irreversibile perdita di 
qualità, vitalità, possibilità di rinnovamento e diffusione.
Tanto vale, in modo particolarmente grave, per i destini e le 
prospettive della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli di Bari, 
ultima nata e ancora in via di consolidamento, che rischia di vedere 
definitivamente compromesse tutte le sue possibilità di evoluzione 
qualitativa e quantitativa proprio in un contesto territoriale, quale è 
quello di Bari e della Puglia, che sulla cultura e sulle eccellenze 
artistiche ha impostato le sue strategie di sviluppo civile e sociale.
La Regione Puglia si impegnerà in tutte le sedi istituzionali a chiedere 
il ritiro del decreto, ovvero la sua strutturale ridefinizione in sede 
di conversione nelle aule del Parlamento."
Silvia Godelli - Assessore al Mediterraneo, Cultura, Turismo della 
Regione Puglia
    
     
    
    
  
  
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