L'Agis Puglia e Basilicata interviene sulle assunzioni al Petruzzelli
“Il decreto Bondi, nell’ultima forma, seppur salvando il Petruzzelli, presenta comunque delle criticità oggettive”. Così l’Agis Puglia e Basilicata, nelle persone del presidente Giancarlo Castellano e del vice presidente Francesco Punzi, interviene in merito alla questione relativa alle assunzioni all’interno dell’ente lirico barese ricordando che il CCNL firmato da Agis-Anfols e i sindacati all’articolo 1 della normativa sulle assunzioni già prevede il concorso pubblico. “Da sempre, e in tutte le altre Fondazioni liriche, la trattativa contrattuale è sempre stata condotta dal sindacato datoriale, ovvero l’Agis-Anfols, e da quello dei lavoratori, ovvero da Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil. Il decreto attuale introduce una nuova struttura, l’Aran: l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni cioè un organismo la cui presenza delegittima il sindacato datoriale e il cui lavoro è solitamente orientato a realtà totalmente diverse da una Fondazione lirica, ente di diritto privato. In questa maniera, qualora dovesse confermasi questa soluzione, accadrà che all’interno del Petruzzelli nonché di tutte le altre tredici Fondazione, si troveranno forze lavoro trattate come privati, ma con gli strumenti del pubblico”- spiegano Castellano e Punzi. “E’ tempo ormai di pensare al fine ultimo del nostro teatro e cioè alla produzione”, aggiunge il direttore della delegazione Agis di Puglia e Basilicata Francesca Rossini. “Le polemiche mediatiche devono lasciare spazio a quello di cui i cittadini hanno bisogno e che i cittadini con i loro contributi sostengono: una struttura che, nel rispetto delle regole e della trasparenza, sia operativa, che realizzi spettacoli e quindi tournèe, portando il nome della città e del Petruzzelli in giro per l'Italia e non solo”.
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