blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

venerdì, ottobre 08, 2010

Il temibile "Rach 3" suonato dal quindicenne Leonardo Colafelice domani allo Sheraton Nicolaus di Bari

Domani, sabato 9 ottobre 2010 alle ore 21.00 presso l’Hotel Sheraton Nicolaus di Bari (biglietti in vendita la sera stessa del concerto presso l’hotel Sheraton al costo di 4 euro. Info. 0805412280 – 241) l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari si esibirà in un concerto diretto dal maestro Silvia Casarin Rizzolo (nella foto) e con solista al pianoforte il quindicenne enfant prodige altamurano Leonardo Colafelice. In programma musiche di RACHMANINOV: concerto N.3 per pianoforte e orchestra, SMETANA: “The bardered Bride”- Polka, Furia, Dance of the Comedians e BRAHMS: Danze Ungheresi n. 1 – 14- 16 -18 – 21. La serata si apre con l’esecuzione del Concerto n. 3 in re minore op. 30 per pianoforte e orchestra di Sergej Rachmaninov (1873 – 1943). A lungo meno conosciuto del Concerto n. 2, l’op. 30, ormai universalmente nota come “Rach 3”, deve la sua grande popolarità al film “Shine”, girato nel 1996 dal regista australiano Scott Hicks che lo pose al centro della vicenda biografica del pianista David Helfgott, magistralmente interpretato dall’attore Geoffrey Rush che, appunto per questo film, vinse anche l’Oscar. Questo Concerto fu composto fra la primavera e l’autunno del 1909 a Ivanovka, dove il compositore possedeva una casa. Dalle proporzioni decisamente più vaste del Secondo concerto, è caratterizzato da una scrittura pianistica particolarmente complessa che ne fa una delle opere in assoluto più impegnative dell’intero repertorio pianistico. Il Concerto n. 3 venne eseguito per la prima volta a New York il 28 novembre 1909 con l’autore al pianoforte e Walter Damrosch sul podio. Sarà, poi la volta di “The Bardered Bride”: Polka, Furia, Dance of the Comedians di Bedrich Smetana (1824 – 1884). Quest’opera venne composta negli Anni ’60 dell’Ottocento, in uno dei periodi musicalmente più felici della vita del suo autore. Smetana aveva appena composto l’opera “The Brandenburgers in Bohemia” e desiderava scrivere un lavoro ispirato al popolo ceko. Non a caso, le melodie da lui impiegate risentono molto del folklore nazionale e trovano una ideale prosecuzione nel libretto di Karel Sabina che a sua volta seppe cogliere gli stimoli popolari desiderati dal compositore. “The Bardered Bride” debuttò il 30 maggio del 1866 a Praga sotto la direzione dello stesso autore. Il concerto si chiuderà con le Danze Ungheresi n. 1, 4, 16, 18, 21 di Johannes Brahmas (1833 - 1897). Brahms si avvicinò da giovane al folklore musicale ungherese grazie alla sua frequentazione con il violinista magiaro Eduard Reményi e rimase profondamente affascinato dallo spirito fiero e al contempo malinconico di quelle melodie. Fu così che decise di rielaborarne diverse, arricchendone ovviamente le armonie. Le ventuno Danze Ungheresi furono raccolte in quattro distinti libri, il primo dei quali, per pianoforte a quattro mani, venne completato nel 1869, mettendo assieme un certo numero di pezzi composti da Brahms in vari momenti fra il 1850 e il 1860; il secondo libro, scritto per pianoforte solo, risale invece al 1870, mentre gli ultimi due, pubblicati nel 1880 tornano a rivolgersi alla formula del pianoforte a quattro mani.

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