blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

martedì, dicembre 14, 2010

La preoccupazione del presidente dell'Agis di Puglia e Basilicata sui tagli alla cultura

“A poche settimane dalla fine dell’anno e alla luce dei numerosi confronti svoltisi negli scorsi mesi con la Commissione cultura del Comune di Bari e con lo stesso Sindaco Michele Emiliano, l’Agis Puglia e Basilicata ritiene a questo punto necessario tirare le somme e porre nuovamente alcuni interrogativi all’amministrazione comunale. In quanto rappresentanti di alcune delle principali realtà di spettacolo della città, urge trovare quanto prima risposte in merito a due punti fondamentali: le convenzioni in scadenza e il nuovo regolamento relativo agli stanziamenti alla cultura. Nel costante confronto con gli operatori ascoltati singolarmente negli ultimi mesi, l’Agis ha riscontrato la preoccupazione unanime per quanti senza quelle convenzioni faticherebbero a proseguire nella loro missione e rischierebbero in alcuni casi la chiusura delle attività. Ricordiamo che le convenzioni scadranno il 31 dicembre ovvero fra circa venti giorno e che è quindi fondamentale fornire i soggetti convenzionati di risposte certe e ufficiali, tali da consentir loro di lavorare e programmare le attività degli anni a venire con la maggiore serenità possibile. L’Agis riconosce con consapevolezza e coscienza le difficoltà dell’ente Comune, costretto a tagliare non soltanto sulla cultura, ma su altri settori altrettanto importanti e a rischio, allo stesso tempo però si interroga se non sia il caso di introdurre nel regolamento parametri più rigidi volti a salvaguardare in primis la qualità e la quantità di proposte culturali che arrivano da molte delle realtà in pericolo. Proprio in merito al regolamento infatti, chiediamo all'assessorato alla cultura di vagliare una strategia tale che consenta a soggetti con una serie di requisiti oggettivi e determinati di consolidare e potenziare il lavoro svolto sul territorio in questi anni con costanza e non saltuariamente a seconda di esigenze stagionali. Ci appelliamo per questo alla visione politica del sindaco e assessore alla cultura Michele Emiliano perché non si tradiscano le aspettative tanto degli operatori quanto dei cittadini, che proprio in un momento come questo necessitano di vivere in un luogo che offra loro anche opportunità culturali legate alla musica o al cinema o al teatro e alla danza”. GIANCARLO CASTELLANO

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