blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

domenica, dicembre 11, 2011

Presentata ieri mattina la stagione lirica 2012 della Fondazione Petruzzelli

Lorin Maazel (nella foto), Roberto Abbado, Alberto Veronesi, Giorgio Albertazzi, la celebre compagnia di Martha Graham e quella altretanto nota del "Bejart Ballet" di Losanna, sono solo alcuni dei nomi inseriti nella stagione lirica e di balletto per il 2012 del Teatro Petruzzelli, presentata ieri mattina nel foyer del politeama barese. La Fondazione Petruzzelli offrirà otto spettacoli, tra lirica e danza, ai quali si aggiungeranno gli appuntamenti della stagione sinfonica. Si parte il 20 gennaio - ha ricordato Giandomenico Vaccari, sovrintendente della Fondazione - con la ià preannunziata «Carmen» in coproduzione con il festival americano di Castleton (Virginia), che sarà affidata alla prestigiosa bacchetta del Maestro Lorin Maazel, William Kerley firmerà la regia, mentre Ekaterina Metlova (Carmen) e Richard Troxell (Don Josè) ricopriranno i ruoli dei protagonisti vocali. Seguirà «Il barbiere di Siviglia» di Rossini, sempre in coproduzione on il Festival di Castleton, la regia di William Kerley e la direzione orchestrale affidata a Lorin Maazel (17 aprile); a seguire «Tosca» con la direzione di Alberto Veronesi, attuale direttore stabile della Fondazione barese e la regia di Michele Mirabella (24 maggio). Prima della pausa estiva e in attesa del ritorno sulle scene di Eleonora Abbagnato (che diventerà mamma a gennaio) ancora due importanti appuntamenti con la danza: il 20 marzo, sarà in scena «Cercando Picasso» con Giorgio Albertazzi e la «Martha Graham dance company», e il 19 giugno, la compagnia «Bejart Ballet Lausanne» proporrà Le presbytere con le musiche di Mozart e dei «Queen» e i costumi di Gianni Versace. Dopo la pausa estiva si riprende il 10 settembre con «Don Giovanni» diretto da Roberto Abbado, e il 10 ottobre con «West Side Story» che prevede la visione della pellicola restaurata contemporaneamente all'esecuzion delle musiche eseguite dal vivo dall'Orchestra della Fondazione Petruzzelli diretta da Boris Brott. Ultimo titolo in cartellone, 17 novembre, «War Requiem» di Benjamin Britten, la cantata scritta dal compositore inglese agli inizi della anni 60 per celebrare la ricostruzione della Cattedrale di Coventry distrutta dai bombardamenti aerei tedeschi. si tratta come è agevole notare di un cartellone in controtendenza rispetto a quello dello scorso anno: Vaccari ha puntato su quattro titoli di repertorio, oltre a due lavori del Novecento come il War Requiem di Britten e il musical West Side Story di Bernstein. La stagione 2010-2011 ha registrato ben 1.600 abbonati, e per questa che verrà lo stesso Vaccari ed il vice presidente dell'ente Nuccio Altieri (assente giustificato il presidente Michele Emiliano per coicidenti impegni istituzionali) sperano di raggiungere le 2000 unità. Per favorire l'accesso del pubblico sono stati mantenuti gli stessi prezzi, ma sono anche aumentate le recite: per alcune opere sono previste ben sette repliche. A rendere possibile la proposta di questo cartellone hanno collaborato - è stato detto - numerosi sponsor, tra cui la Confindustria di Bari, la Cobar e la Banca Popolare di Bari. Quello che però si aspetta è l'ingresso di almeno un paio di nuovi e significativi soci privati all'interno del CdA della Fondazione Petruzzelli, che in un momento di crisi generalizzata come questo possano garantire il completamento e successivamente la stabilizzazione dell'ancora carente pianta organica artistica ed amministrativa della Fondazione lirico-sinfonica barese.

1 Commenti:

Anonymous Nicola P ha detto...

Niente male, peccato per l'Aida che era in progetto. Ma sono contento abbiano confermato West Side Story, peraltro con la proiezione del film che renderà la produzione un'occasione particolare ed interessante. Sono sorpreso dal War Requiem, un'ottima scelta da non perdere. Mi farà piacere anche sentire Carmen e Tosca finalmente nelle esecuzioni dell'orchestra del Petruzzelli. Forse riproporre il Barbiere di Siviglia così presto dall'ultima esecuzione non mi sembra un'idea esaltante. Riguardo i balletti, non sono affatto una amante del balletto, ma questi in cartellone mi sembrano anche meno interessanti dei nomi proposti di solito.
Infine sono felicissimo del numero di recite proposte, spero sarà un modo per non trovare tutto esaurito troppo presto.
Attendiamo ora la stagione sinfonica! :)

2:02 PM

 

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