blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

giovedì, gennaio 12, 2012

Il giovane pianista Giuseppe Guarrera interpreta musiche di Rachmaninov e Prokof'ev al Comunale di Monfalcone

È un giovane pianista ad aprire il cartellone musicale del nuovo anno del Teatro Comunale di Monfalcone. Venerdì 13 gennaio, alle ore 20.45, sale infatti sul palcoscenico del Comunale Giuseppe Guarrera (nella foto), vincitore nel 2010 del prestigioso Premio Venezia. Siciliano di nascita, risiede da qualche anno a Gorizia, dove si sta perfezionando alla scuola di Sijavus Gadjiev. Una scuola di grande tradizione quella russa, di cui troviamo eco anche in alcuni autori in programma: Rachmaninov e Prokof’ev (di cui Guarrera eseguirà la Settima Sonata, fra i migliori esiti pianistici dell’autore). Alle loro pagine si affiancano la Sonata op. 22 di Beethoven e due celebri brani di Liszt. Giuseppe Guarrera (Enna, 1991) intraprende giovanissimo lo studio del pianoforte diplomandosi con il massimo dei voti e la lode presso l'Istituto di Alta Formazione Musicale “Bellini” di Catania. Dal 2007 risiede a Gorizia, dove si sta perfezionando presso il Centro Sloveno di Educazione Musicale “E. Komel”, sotto la guida del maestro Sijavus Gadjiev; nel febbraio 2009 ha frequentato a Parigi la masterclass del grande maestro russo Mikhail Voskresensky. Affermatosi in numerosi concorsi nazionali ed internazionali (fra gli altri "Città di Gorizia", "Città di Castiglion Fiorentino", "Seiler"), si è aggiudicato nel 2010 il prestigioso Premio Venezia. Si è esibito in molte importanti sale da concerto e istituzioni musicali italiane e straniere (fra cui Teatro Politeama di Palermo, Teatro Sangiorgi di Catania, Accademia di Musica Santa Cecilia di Roma, Seiler Konzert Hall di Kitzingen in Germania, Palazzo Ricci di Montepulciano, Scuola del Trio di Trieste, Teatro Verdi di Trieste, Bologna Festival, Amici della Musica di Padova, Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro La Fenice di Venezia). Ad aprire il concerto è la Sonata n. 11 op. 22 in si bemolle maggiore di Beethoven che, composta fra il 1799 ed il 1800, riveste un cruciale ruolo di transizione nell’evoluzione beethoveniana, preludendo al cambiamento del suo mondo stilistico: la linearità e il nitore del linguaggio classico cominciano a cedere il passo a concatenazioni tematiche più complesse, a strutture ritmiche e improvvisative sorprendenti, a una ricerca di mutazioni di espressione e di dinamica. È quindi la volta di Franz Liszt, di cui Guarrera esegue il Sonetto 104 del Petrarca e Mephistowalzer n. 1. Composti durante un soggiorno romano, i tre Sonetti del Petrarca – che confluiranno nel secondo libro delle Années de pèlerinage, sublime raccolta delle “impressioni” artistiche italiane – originariamente scritti per voce di tenore, abbandonano nella trascrizione per pianoforte l’originario carattere narrativo: la poesia petrarchesca si trasfigura quindi nella musica di Liszt. Il mito faustiano risuona invece nel Primo Mephistowalzer, una delle pagine più complesse del catalogo lisztiano, che affida a un’elaborazione tematica estremamente articolata e complessa la rappresentazione delle due figure protagoniste: Faust e Mefistofele. Di Rachmaninov Guarrera propone cinque Preludi dall’op. 23 e dall’op. 32, datate rispettivamente 1907 e 1910, anni in cui la notorietà del compositore russo si è consolidata a livello internazionale. È proprio nei Preludi che Rachmaninov sublima le più interessanti e personali conquiste della sua evoluzione compositiva: l’utilizzo dei più differenziati registri, uno studio del tocco e del pedale come estrema ricerca dell’unicità del suono, gli ardui passaggi arpeggiati, la ricerca estrema della ricchezza armonica degli accordi. A chiudere il concerto monfalconese è la Sonata n. 7 op. 83 in si bemolle maggiore di Prokof’ev, uno dei momenti pianistici più interessanti non solo del catalogo del compositore ma di tutto il Novecento storico. Opera di enorme impegno tecnico ed interpretativo, la Settima Sonata (detta Stalingrado poiché ispirata all’assedio della città da parte delle forze tedesche tra 1942 e ’43) è una delle pagine più celebri ed eseguite di Prokof’ev dal dopoguerra ad oggi, il cui successo indiscutibile si deve alla potenza dell’espressione e alla scrittura imponente e inquieta. I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l’ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it. La mattina di venerdì 13 gennaio, alle ore 10.30, Giuseppe Guarrera incontrerà gli studenti nell’ambito di “Dentro la scena”, il progetto di educazione alla musica rivolto alle scuole di diverso ordine e grado e realizzato dal Teatro Comunale in collaborazione con l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia.

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