Van Westerhout e Puccini in dittico per l'Agimus a Mola di Bari
Martedi 24 Luglio ore 21.00 Piazza XX Settembre
"opera.....sotto le stelle"
“Doña Flor" (1896) -
Atto unico di A.Colautti – Musica di N.v.Westerhout
(nel 150° anniversario della nascita di Niccolò van Westerhout - Mola di Bari 1857 – Napoli 1898) /
" Gianni Schicchi" (1918),
Atto unico di G.Forzano - Musica di G.Puccini.
Interpreti:
Rossella Ressa - Camillo Facchino - Giovanni Guarino -
Antonio Catarcio - AntonioMasotti -
Damiana Mizzi - Angelo De Leonardis -
Madia Biasi - Rosanna Saladini -
Sebastiano Giotta - Carlo Monopoli -
Annamaria Bellocchio - Valeria Romanazzi -
Roberto Galanto - Antonella D'Elia - Valentina Patella - Maria Pasqualina De Stradis - Francesco Di Palma - Francesco De Donatis -Vincenzo Aversa. Direttori: Enrico Zullino e Giuseppe LaMalfa.
Regia: Giovanni Guarino /
Scene: Anna Chiara Castellano Visaggi /
Orchestra del Conservatorio "Nino Rota" di Monopoli.
"Dramma lirico in un atto di Arturo Colautti, Dona Flor fu composta da Niccolò van Westerhout per il Teatro Comunale di Mola di Bari che porta il suo nome. L'opera andò in scena il 18 aprile 1896. Seguirono altre recite : una seconda a Mola, otto al Teatro Piccinni di Bari e tre al San Carlo di Napoli. L'opera è stata poi ripresa in forma scenica per l'ultima volta nel 1952 al Teatro Petruzzelli di Bari . Tutto il lavoro scorre senza soluzione di continuità, cinque scene su un unico sfondo scenografico, precedute da un Preludio strumentale. La vocalità, a tratti aspra e spesso declamata sino al "parlato", non disconosce, anzi ricerca, la fluidità e la limpidezza del fraseggio "partenopeo", coniugandosi con sviluppi di matrice wagneriana e richiami evidenti allo stile verdiano.
La Doña Flor, atto unico per certi versi inconsueto e geniale, rappresenta il riflesso struggente della personalità del nostro Niccolò. Dopo 55 anni dalla sua ultima rappresentazione (1952 - Teatro Petruzzelli di Bari), riportarla in luce in occasione del 150° anniversario della nascita del compositore, sicuramente stimolerà un lavoro di rivalutazione critica di un'opera troppo frettolosamente dimenticata ma che, negli ambiti che le appartengono, può ben figurare accanto ad altre le cui sorti sono state più fortunate. A formare poi un "dittico" inconsueto quanto stimolante, ci sarà il celeberrimo "Gianni Schicchi", atto unico del grande Giacomo Puccini, che non ha certo bisogno di alcuna presentazione. Prenotazioni presso l'Associazione A.G.I.MUS “Giovanni Padovano”/ Infotel. 368568412 - 3492856438 - a.g.i.mus@alice.it
0 Commenti:
Posta un commento
Iscriviti a Commenti sul post [Atom]
<< Home page