blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

martedì, marzo 15, 2011

Presentato a Bari il concerto che Lorin Maazel alla guida dell'Orchestra Sinfonica del Petruzzelli dirigerà il 17 marzo a Washington

Qualche volta i sogni possono diventare realtà. Anche in una nazione come l'Italia che attraverso una politica governativa scellerata sta deturpando, o peggio ancora, distruggendo progressivamente il suo patrimonio artistico e culturale, tagliando fondamentali risorse per la sua stessa sopravvivenza. L'occasione offerta ieri dalla conferenza stampa di presentazione del prestigioso concerto che la giovane, ma già validissima Orchestra della Fondazione Petruzzelli, guidata da un grande direttore come Lorin Maazel, terrà il prossimo 17 marzo, presso l'Ambasciata d'Italia per inaugurare in Musica le celebrazioni americane del 150° anniversario dell'Unità del nostro Paese, era anche per questo motivo imperdibile. Concerto che gode, va detto, anche dell'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica Italiana. Vi hanno partecipato il sindaco di Bari nonchè presidente della Fondazione Petruzzelli, Michele Emiliano, il sovrintendente Giandomenico Vaccari, Ludovica Rossi Purini, presidente della Compagnia per la Musica in Roma, Elisabetta Patti, responsabile dei programmi culturali della Fondazione Bracco, Raffaele Avantaggiato, direttore generale della Banca Ubi-Carime, l'architetto Gianni Vincenti, in rappresentanza della COBAR SpA e naturalmente lo stesso Maestro Lorin Maazel ed il violinista barese Francesco D'Orazio (vincitore nel 2010 dell'ambìto Premio Abbiati della critica musicale italiana, quale miglior solista del 2009), che insieme all'Orchestra del Petruzzelli eseguiranno due "prime assolute": la giovanile e ritrovata "Humoreske" per violino e orchestra di Ottorino Respighi e la "Piccola ouverture all'italiana" del noto compositore romano Giorgio Battistelli. "E' un onore per la città di Bari e per la Fondazione Petruzzelli - ha dichiarato Emiliano - celebrare il 150° anniversario dell'Unità d'Italia nella prestigiosa sede dell'Ambasciata Italiana a Washington. La nostra Orchestra, attraverso le note di Rossini, Verdi, Puccini e Respighi, evocherà le storiche imprese e i memorabili eventi che aprirono la strada al compimento dell'Italia unita. Con questo concerto desideriamo onorare le passioni civili,l'anelito alla democrazia, alla libertà, all'uguaglianza e alla pace, quali elementi identitari del nostro essere Italiani". E' stata poi la volta di Ludovica Rossi Purini, direttore artistico dell'evento oltre che presidente della Compagnia per la Musica in Roma, che ha rimarcato l'obiettivo di "utilizzare la musica, linguaggio universale per eccellenza, capace di parlare contemporaneamente alla sfera intellettuale ed emozionale, per far giungere a tutti, senza distinzioni di razza, lingua, opinione, un ricordo dell'italia, ma anche un momento musicale di più ampio respiro, di alto livello qualitativo in sintonia con quel grande pubblico internazionale che la capitale americana è in grado di attrarre." In occasione del concerto di giovedì sera Francesco D'Orazio, ha tenuto a precisare, che suonerà uno stupendo violino Stradivari del 1721, di proprietà del maestro Maazel. "Il concerto - ha poi concluso il sovrintendente della Fondazione Petruzzelli Vaccari - sarà l'occasione per un momento di riflessione sulla grandiosità del repertorio italiano. La musica è da sempre la forma di espressione artistica che più ha unito il nostro Paese." La prestigiosa serata musicale in suolo statunitense è sostenuta anche da alcuni sponsor significativi (oltre al partner istituzionale della Compagnia per la Musica in Roma, la Fondazione Bracco) quali Natuzzi Group, UBI-Banca VCarime, COBAR SpA, Ordine degli Avvocati di Bari, Tipografia Romana e Hotel Oriente. A seguire,nel pomeriggio di ieri, abbiamo potuto assistere ad alcuni momenti magici della prova che Lorin Maazel ha diretto all'interno del Petruzzelli con la giovane Orchestra della Fondazione. Il commento dell'ottantunenne maestro nato a Parigi, ma di cittadinanza americana, è stato davvero entusiastico nei confronti della compagine barese: "siete un'orchestra straordinaria, mi complimento con voi!". Non resta che augurare buona fortuna ai nostri valenti musicisti in un'occasione davvero speciale, unica e oltremodo significativa, come quella di suonare giovedì sera a Washington sotto la bacchetta di uno dei più grandi Maestri del nostro tempo.

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