PAVAROTTI visto da vicino
Tempo d’estate, tempo di letture. Un buon libro da leggere aiuta senza dubbio a vivere meglio. Può sembrare una frase fatta, o peggio, retorica e invece non è così.
A voi, cari amici musicisti o semplici appassionati di musica, che vi apprestate (magari) a passare un periodo di ferie mi preme dunque segnalare tra i libri più interessanti ed intriganti che ho letto di recente quello scritto dal celebre maestro modenese Leone Magiera sul tenore Luciano Pavarotti (nella foto).
Come senz’altro ricorderete Big Luciano ci ha lasciati all’improvviso nel settembre 2007 e questo libro (il titolo è: “Pavarotti visto da vicino”, edito dalla Ricordi – Universal Music, 2008, Euro 20,00) scritto davvero con il “cuore in mano” dal suo fedele collaboratore e compagno di viaggio di tante avventure artistiche, costituisce una risorsa inesauribile di informazioni, aneddoti, considerazioni, riflessioni talora divertenti, talora amare, sulla sua luminosa carriera vista per l’appunto “da vicino”, da chi dunque ne è stato diretto e attendibile testimone.
Lo stile di Magiera scorrevole e accattivante approfondisce gli aspetti anche più difficili e scomodi della vita artistica (e non) di Pavarotti. Non sempre un bravo musicista è capace di rivelarsi anche eccellente narratore. In questo libro, il pianista e direttore d’orchestra modenese regala invece un sorprendente ed esaustivo ritratto a 360 gradi dell’indimenticabile cantante. Vi segnalo, oltre alle splendide immagini ivi contenute, le brevi ma illuminanti “lezioni di canto” in appendice al volume, che rappresentano un’autentica chicca soprattutto per i melomani (e sono tanti) a completo digiuno di nozioni musicali.
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