blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli

giovedì, marzo 03, 2011

Su ContrAppunti una lettera aperta del pittore Michele Damiani al maestro Riccardo Muti*

"Gentile Maestro Muti, la notizia del suo malore sul podio dell’Orchestra di Chicago, in un primo momento, ci ha molto turbato. Ma dopo un pò abbiamo pensato che ogni cosa sarebbe andata per il meglio. E come poteva essere altrimenti? Tutta la bellezza della musica che ci ha regalato, che Lei ha regalato al mondo, l’avrebbe aiutata. In uno dei suoi romanzi lo scrittore Paolo Maurensig, «Canone inverso», fa dire al protagonista quanto segue: «Da lungo tempo pensavo di scrivere una storia che avesse per protagonista la musica. È risaputo che la musica può dare grande enfasi a un testo poetico o teatrale, rendendo a volte sublimi dei versi altrimenti banali. Ma per quanto mi riguarda è difficile che possa evocare o suggerire qualcosa di drammatico. Al contrario, essa rappresenta il più sicuro rifugio dai drammi della vita». Non ci sbagliavamo. È stato un facile Vangelo. La nostra terra produce uomini forti come l’ulivo fieramente regali come cattedrali. Certi uomini hanno il compito e l’obbligo di essere esempio ad altri uomini. La genialità è figlia dell’intelligenza della sapienza e della passione. Oggi più che mai valgono le sue indicazioni di vita, Maestro. Nella vita come nell’Arte ciò che conta è la leggerezza complice del rigore, appassionata libertà creativa. Punti fermi in un tempo dominato dal buio della coscienza. La lettura del suo godibile recente libro «Prima la musica poi le parole», appare come un volo di ali che cercano un punto dove fermarsi. Un gradevole viaggio nel mondo degli affetti delle speranze e della musica. Un viatico per il viaggiatore che trova e prende per elargire. Un atto di fede un esempio di vita, metafora dell’Amore superiore. Un esempio da seguire mai da imitare. È in atto nel mondo una operazione ossessiva di demolizione della bellezza, la distruzione sistematica dell’unico valore che fa dell’uomo una creatura altra, la Creatività. Con l’auspicio che il suo soggiorno americano sia il più confortevole possibile nella colta Chicago, città delle cento Università, l’aspettiamo al più presto nella terra della Musica e non più del silenzio. Con un abbraccio grande dal Suo Michele Damiani". *(Tratto da "ContrAppunti", Marzo 2011)

1 Commenti:

Blogger Alessandro Romanelli ha detto...

Non posso che associarmi "in toto" alle belle parole che il celebre artista Michele Damiani, persona dal cuore umile ma di grande, rara generosità, dedica con questa splendida lettera a Riccardo Muti, in questo momento difficile della sua vita. Auguri di pronta guarigione Maestro!

10:46 AM

 

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