Gli appuntamenti di giugno al Teatro alla Scala di Milano
Tra i suoi venti appuntamenti, il mese di giugno intreccia le recite di quattro differenti spettacoli e riserva ancora il debutto di tre produzioni.
La prima è un inno alla fantasia: A Midsummer Night’s Dream di Benjamin Britten con la regia di Robert Carsen.
Lo spettacolo, nato nel 1991 a Aix-en-Provence, è ancora di un'attualità conquistatrice per qualunque tipo di pubblico, così come al cuore di qualunque pubblico riesce sempre ad arrivare la musica di Britten, che intrattiene con la storia un rapporto fluido e naturale, perciò modernissimo.
Il mondo, i temi, i sortilegi del Sogno di Shakespeare si collegano ai sogni e agli inganni di Alcina di Handel, che il pubblico della Scala ha scoperto con piacere in marzo, riservandole uno straordinario successo. Anche quello spettacolo era di Carsen.
Concluse le ultime quattro recite di Assassinio nella cattedrale, dopo Britten torna in scena l’Aida di Zeffirelli che ha inaugurato la Stagione il 7 dicembre 2006. Torna con la direzione di Daniel Barenboim, che in luglio porterà quest’opera di Verdi in Israele (ma nella regia zeffirelliana del 1964) e a settembre in Giappone: cavallo di battaglia di due importanti tournée internazionali.
Finale di stagione rock con la ripresa del Pink Floyd Ballet di Roland Petit, spettacolo che proseguirà le sue recite in luglio e in tournée. Infine, due appuntamenti pianistici imperdibili: il 7 giugno con Lang Lang da Schubert a Debussy, e il 21 con Maurizio Pollini (Bach, il Clavicembalo ben temperato - vol. I).
Mentre domenica 14 l’Accademia mette in mostra i frutti della sua scuola di canto nel concerto finale dei corsi, in teatro.
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