Con il Pirata di Bellini torna dopo 60 anni a luglio la storica edizione che vide protagonista la Callas.
blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli
Dopo oltre cinque anni l'Orecchio di Dioniso, il blog di informazione e critica musicale, che vi ha tenuto quotidianamente compagnia, cambia radicalmente. E' infatti già attivo da alcuni giorni il nuovo indirizzo - http://orecchiodidioniso.blogspot.com/ - insieme ad una nuova grafica, con la possibilità di inserire, per chi lo desidera, banner pubblicitari e inserzioni commerciali. Inoltre, non sarò più "un uomo solo al comando", ma mi accompagneranno in questa nuova avventura l'amico Giulio Loiacono, che già ha collaborato spesso al blog negli ultimi due anni, e per la parte tecnica e grafica Dario Daddabbo e Nicola Loiacono, preziosi consulenti in una materia come quella informatica che chi scrive pratica più da inconsapevole dilettante che da smaliziato professionista del web. Dunque questo è l'ultimo post che troverete a questo URL. Nei prossimi giorni se proverete ad entrare qui, sarete comunque veicolati direttamente sul nuovo blog: L'ORECCHIO DI DIONISO - IL NUOVO BLOG - http://orecchiodidioniso.blogspot.com/
d A qualcuno potrà sembrare strano, ma è stata eseguita per la prima volta solo ieri sera a Bari la Settima Sinfonia di Anton Bruckner (1884). E' successo al Petruzzelli con l'Orchestra del Teatro, una bella realtà sempre più in crescita e che non finisce mai di stupire ad ogni occasione utile. A dirigerla ieri c'era un "Kappellmeister" elegante e di grande esperienza come l'austriaco Ralf Weikert, già protagonista la scorsa stagione di un'ottima "Salome" di Richard Strauss. E Strauss era tra i compositori in programma con i suoi sublimi Quattro ultimi Lieder, pagine di rara bellezza, una sorta di perlacea, tarda sinfonia con voce (eccellente quella del soprano Alexandra Coku) che costituisce la summa testamentaria dell'attività creativa del celebre compositore tedesco. Ad aprire il programma della serata la raffinata ouverture tratta dalle musiche di scena per Rosamunda di Franz Schubert. Esecuzioni tutte rigorose, precise, fedelissime quelle di Weikert, che ha saputo regalare in tre giorni di prove un imprinting autenticamente tedesco ad un'orchestra mediterranea, latina come quella barese. Se si vuole però cercare il pelo nell'uovo in una "Settima" riletta con cura certosina e abilità indiscutibili, è proprio una certa carenza di trasporto nei cosiddetti momenti di "climax" in cui far salire gradualmente la temperatura sonora della sinfonia e di conseguenza la densità delle arcate mistiche degli infiniti "crescendo" bruckneriani. Pubblico un po' indisciplinato: applaude tra un lied e l'altro di Strauss come se si trattasse di un recital d'arie d'opera italiane. Lo fa anche tra il primo ed il secondo movimento della sinfonia bruckneriana; poi finalmente si placa, non si sa se avvinto dalla bellezza dei temi del Maestro di Ansfelden o perchè ha già guadagnato l'uscita. Nell'Orchestra del Petruzzelli mi piace sottolineare, per una volta la prova di alcuni singoli strumentisti: dalla impagabile "spalla", Paçalin Pavaci ad Annalisa Pisanu (primo flauto), da Francesco Manfredi (primo clarinetto) a Martina Repetto (primo corno) e alle quattro tube wagneriane (Francesco Lillo, Damiano Fiore, Giuseppe Smaldino e Dario Lo Re): emozionanti protagonisti del fulcro centrale della "Settima" con il lungo, celebre "Adagio" in omaggio alla scomparsa di Richard Wagner.
Giovedì 23 febbraio presso Casa Giannini (Via Sparano, 172 BARI - Ingresso libero, ore 18.30, Infotel. 080.5246864) il critico cinematografico Vito Attolini terrà la seconda conversazione sulla "Musica per gli occhi". Egli ripercorrerà a grandi linee la storia del cinema italiano, attraverso il contributo che hanno dato alcuni importanti musicisti italiani, autori delle colonne sonore di celeberrimi film: dalla prima colonna sonora di Nino Rota per "Treno Popolare" a "Riso amaro" composta da Goffredo Petrassi, dal "Mulino del Po" di Ildebrando Pizzetti ai film di Sergio Leone con le splendide musiche di Ennio Morricone, fino ad arrivare a Fabio Vacchi autore delle musiche per i film di Ermanno Olmi, quali "Il mestiere delle armi" e "Centochiodi".
Domani, sabato 18 febbraio 2012 alle ore 20.30 a Bari, presso la chiesa di Santa Croce, si inaugura il XVII Festival Organistico Internazionale di Bari. Alla consolle si esibirà Francesco Di Lernia, organista dalla brillantissima carriera internazionale e attualmente direttore del Conservatorio "U.Giordano" di Foggia, insieme con il trombista Antonio Carretta. Il programma comprende brani di Lully, Haendel, Panone, Mendelssohn, Jenkins e Pasini. Ingresso libero.
Si conclude con la prima esecuzione assoluta di "Tail Up" di Giorgio Battistelli, opera composta su commissione della Rai, l’ottava edizione di Rai NuovaMusica, venerdì 17 febbraio alle 21.00 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Rai Radio3 e in streaming su www.osn.rai.it. Sul podio dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai la finlandese Susanna Mälkki (nella foto), direttore musicale dell’Ensemble Intercontemporain, che propone anche due prime italiane: Al largo di Magnus Lindberg, il cui finale riecheggia Verklärte Nacht di Schoenberg, e Ringed by the Flat Horizon di George Benjamin, la cui ispirazione è tratta dal poema modernista di T.S. Eliot The Waste Land. Prima del concerto – a partire dalle 20.30 – prosegue, inoltre, il progetto Rai NuovaLounge, realizzato in collaborazione con l’Associazione Culturale Situazione Xplosiva, che accoglie il pubblico nel foyer dell’Auditorium con un preludio elettronico. Nell’intervallo, poi, il duo degli Opium Child elabora campioni e frammenti musicali “prelevati” da Tail Up di Battistelli. I biglietti da 5 e 3 euro (ridotto giovani) sono in vendita sia on-line, sia presso la biglietteria dell’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, anche a partire da un’ora prima dello spettacolo.
Anche quest’anno la Provincia di Bari parteciperà alla 32esima edizione della Bit, la Borsa Internazionale del Turismo, che si terrà a Milano da oggi fino a domenica 19 febbraio 2012. Nell’ambito dello spazio dedicato a Bari e la Costa dei Trulli, si terranno presso l’Area Conferenze della Fiera di Milano che ospita la BIT, due conferenze stampa: - Il Sistema Ambientale e Culturale “Mari tra le mura: nel blu dipinto di Puglia” - La Candidatura della Città di Bari a Capitale Europea della Cultura 2019. Interverranno il vice Presidente ed Assessore alla Cultura, Turismo, Sport e Tempo Libero della Provincia di Bari, Nuccio Altieri, l’Assessore al Marketing territoriale del Comune di Bari, Gianluca Paparesta e l’assessore alle Politiche culturali del Comune di Conversano, Pasquale Sibilia. Introdurrà l’Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo, della Regione Puglia, Silvia Godelli. Sarà allestito l’Info Point promozionale “Viaggiare in Puglia: tutta un’altra musica” in Piazza Beccaria a Milano: un’iniziativa promossa dalle sei Province pugliesi e con la partecipazione di 21 Comuni. Per la Provincia di Bari saranno presenti, con propri spazi espositivi, i Comuni di Bari, Polignano, Monopoli, Conversano, Rutigliano, Castellana, Noci e Mola di Bari. Da sottofondo, a questo viaggio lungo il tacco d’Italia, un ricco programma di intrattenimenti musicali giornalieri e una degustazione dei vini delle cantine più rappresentative, realizzata dell’Associazione Italiana Sommelier pugliese, che allieteranno la sosta di visitatori, turisti e curiosi. “Con grande soddisfazione, da presidente dell’UPI Puglia, - sostiene Francesco Schittulli (nella foto) - quest’anno, tutte le sei Province pugliesi, grazie ad una proficua attività di concertazione e collaborazione, si presentano unite per un solo territorio: la Puglia. Una unione che fa la forza, ma che in tempi di crisi consente anche un risparmio dei costi. In particolare, poi, come presidente della Provincia di Bari credo che il capoluogo pugliese e la Costa dei Trulli rappresentino il cuore della Puglia, la parte di territorio in cui si concentra tutto ciò che un turista può desiderare da un viaggio nella nostra amata Terra”. “Per Bari presenteremo a Milano la sfida a diventare capitale della cultura nel 2019. Occorre adottare - prosegue Nuccio Altieri - un nuovo modello di gestione dei sistemi culturali e ambientali che vede nella ristrutturazione di Santa Scolastica non solo la sede del museo Archeologico ma un vero e proprio “hub” turistico dal quale far partire nuovi percorsi di scoperta del nostro territorio. Presenteremo tutto questo agli operatori di settore e ai buyers in BIT e ai turisti in piazza Beccaria”.
Al via “Sinfonie d’Inverno”. Il primo appuntamento del ciclo di concerti della Fondazione Petruzzelli avrà luogo domani sera (alle 21.00). Dirigerà l’Orchestra il celebre maestro austriaco Ralf Weikert (nella foto). In programma "Vier letzte Lieder" di Richard Strauss (solista: il soprano americano Alexandra Coku), l'ouverture "Rosamunde" di Franz Schubert e la Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner. I biglietti sono in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e su www.bookingshow.it. Infopoint: 080.975.28.40. Ecco di seguito alcune notizie sulle composizioni in programma domani sera. Richard Strauss (1864-1949):"Vier Letze Lieder" (Quattro Ultimi Lieder) è l’ultima composizione del “grande vecchio” Maestro, ormai divenuto celeberrimo operista di livello mondiale; si tratta di un fremente, bellissimo congedo dopo un’intensa quanto varia attività creativa. L’autore morì appena un anno dopo la conclusione di questo suo ultimo lavoro per soprano ed orchestra. Le poesie scelte sono “Frueling” (Primavera), “September” e “Beim Schlafengehen” (Al momento di coricarsi) di Herman Hesse e “Im Abendrot” di Joseph von Eichendorff. Clima nostalgico ispirato da un tramonto storico, non meno che privato, con evidenti riferimenti ad un’atmosfera tardo romantica; non a caso nell’ultimo c’è un richiamo (affidato al corno) al tema principale del poema sinfonico “Morte e trasfigurazione” composto sessant’anni prima. Notevole l’a solo del violino imitato dalla voce in “Beim Schlafengehen”. Franz Schubert (1797-1828): "Rosamunde"-ouverture. Schubert compose nel 1823, le musiche di scena per il dramma romantico “Rosmunda, principessa di Cipro” di Helmina von Chézy. Il testo del lavoro è andato perso, ma le musiche sono ancor oggi eseguite (in particolare gli “intermezzi” e quelle per i balletti). L’ouverture era stata composta per un altro lavoro intitolato “L’arpa magica”. Atmosfere varie, dalla cupezza alla più disinvolta eleganza, ma tutto sempre caratterizzato dalla inesauribile vena melodica dell’autore. Anton Bruckner (1824-1896) – Sinfonia in mi magg. n.7 (Adagio – Scherzo – Finale) E’ la sinfonia (composta fra il 1881 ed il 1883, e mai revisionata dall’autore, al contrario delle altre) alla quale Bruckner - all’epoca sessantenne - deve più che alle altre, la sua fama. Infatti è caratterizzata oltre che dalla bellezza dei temi anche da una suadente e piana discorsività. I riferimenti all’amato “maestro” Wagner, da poco morto a Venezia, sono quanto mai evidenti in tutto lo svolgimento (di rilievo l’impiego delle “tube”). L’opera fu presentata per la prima volta a Lipsia, nel dicembre del 1884, sotto la direzione di Arthur Nikisch, con esiti trionfali. Da non perdere!
Dal 19 al 21 febbraio si terrà a Fasano, in provincia di Brindisi, nella sede del Laboratorio Urbano, una Masterclass in Canto Lirico tenuta dal soprano barese Maria Grazia Pani (nella foto), con l’accompagnamento al pianoforte del Maestro Davide Dellisanti. La direzione artistica è affidata a Vito Alò. La Masterclass è stata organizzata dall’associazione “Le Nove Muse”, in collaborazione con “Artinpuglia” di Bari, il Rotary Club di Fasano, la Cna Puglia e con il patrocinio dell'Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia, del Comune di Fasano e del Comune di Monopoli. Si sono iscritti nove giovani "Allievi effettivi", (di cui due partecipanti di Roma ,uno di Matera e gli altri pugliesi di Brindisi , Monopoli e Cisternino) che avranno la possibilità,di partecipare a due concerti organizzati nel Castello Carlo V di Monopoli (il 21 febbraio) e nel teatro Sociale, a Fasano, il 22 febbraio, in occasione dell'anniversario della fondazione del locale Rotary club. Nei concerti finali gli allievi, tutti giovanissimi tra i 18 e i 30 anni, si esibiranno in brani del repertorio lirico italiano e straniero che avranno perfezionato durante la Masterclass. I compositori scelti per il concerto sono Mozart, Donizetti, Puccini, Bizet, Bach.Durante la serata finale verrà assegnata da Egidio Pani la borsa di studio “Amore per la musica” in memoria del Prof. Giuseppe Pani. E' la prima volta in Puglia che viene assegnata una borsa di studio durante una Masterclass di Canto Lirico.
"Invitato dal sindaco Emiliano a prestare la sua consulenza, Carlo Fontana (nella foto) anticipa le sue idee per l'ente lirico: "Per il politeama barese bisogna percorrere la stessa strada della Scala di Milano nel 1921. Un bel problema l'assenza di un socio privato. È bene che l'imprenditoria s'interroghi sul suo ruolo". È un ritorno al Petruzzelli quello che attende Carlo Fontana, l'ex sovrintendente del Teatro alla Scala di Milano. È l'uomo al quale il sindaco Michele Emiliano ha chiesto aiuto per immaginare il domani della Fondazione lirico sinfonica, proponendogli un ruolo da "superconsulente" al fine di rilanciare il brand Petruzzelli, attraverso un piano industriale che porti poi a sciogliere il nodo della nomina del nuovo sovrintendente. Fontana, a che punto è il dialogo con l'ente lirico barese? "Emiliano mi ha chiesto se sono disponibile a incontrare come esperto il cda e gli ho risposto affermativamente: accadrà a breve, non appena possibile". Da quanto tempo manca dal Petruzzelli? "Dagli anni Ottanta, ma serbo intatto il ricordo di un teatro molto bello, suggestivo e pieno di storia: uno dei palcoscenici italiani più belli. E rammento la tragedia del rogo: fu uno choc. Non meno travagliata la vicenda della sua ricostruzione e qui, suppongo, la situazione proprietaria in mano ai privati non dev'essere stata d'aiuto". Né adesso, a onor del vero, il bandolo della matassa è stato del tutto districato. "Vivo a Milano e ho lavorato in un teatro, la Scala, che è stato espropriato nel 1921 ed è diventato pubblico. Credo che anche per il Petruzzelli la strada maestra debba essere questa: i teatri storici non possono che appartenere alla collettività perché è di chiese laiche che si parla. Sono convinto che le mura del Petruzzelli debbano essere di tutti". Nessun contatto, invece, dopo la riapertura? "Purtroppo no, ma ho ricevuto un feedback molto positivo dal mio amico compositore Fabio Vacchi che a Bari ha debuttato la primavera scorsa con Lo stesso mare, l'opera che ha scritto ispirata al complesso romanzo di Amos Oz. Di quest'esperienza me ne ha parlato con viva soddisfazione e mi ha fatto piacere, perché quando un artista dà un giudizio positivo sulle condizioni lavorative di un teatro vuol dire che è tutto vero. È il segno che, nonostante la stagione, nel nostro Paese si può ancora lavorare bene". D'accordo, ma la Fondazione Petruzzelli, certo l'ultima arrivata, resta pur sempre l'ente lirico meno finanziato d'Italia. Che ne dice? "Senza dubbio il problema economico a Bari è pesante e, davvero, non so come si regga una struttura così. I numeri fanno riflettere". Aggiunga pure che in consiglio d'amministrazione non siede nemmeno un socio privato. "Ed è un bel problema, anche perché, nell'ambito del Sud, Bari è una città ricca, al pari della Puglia stessa. È un nodo che va sciolto ed è bene che l'imprenditoria locale s'interroghi sul ruolo che vuole avere rispetto al suo teatro. Manca una defiscalizzazione che funga da incentivo, ma c'è pur sempre lo strumento della legge Melandri che, in qualche misura, potrebbe essere sfruttato proprio a Bari". Ma come si fa a crescere nell'era della crisi? "I contributi del Fus non fanno che diminuire e, dinanzi a un simile contesto, considerando la ricaduta sulla capacità di spesa degli enti locali, s'impone un ripensamento dei modelli gestionali e organizzativi". C'è una formula per fare le nozze con i fichi secchi? "Serve un grande sforzo di fantasia e libertà intellettuale che va a coincidere con la voglia di mettersi in gioco, per realizzare qualcosa di diverso e nuovo. E qui penso che un teatro come il Petruzzelli dovrebbe avere la sua centralità in Puglia e che, come tale, la Regione debba riconoscerlo anche attraverso le sue politiche per la musica. Il che porta a un ragionamento sugli strumenti produttivi: l'orchestra, il coro e le masse stabili. Servono solo al Petruzzelli o a tutta la Puglia? È questo il grande tema". Una sfida mica semplice, forse. "La città di Bari e la Regione devono chiedersi quale ruolo voler assegnare al Petruzzelli, calibrando le proprie politiche e, sulla scorta di tali azioni, individuare un sovrintendente al quale consegnare autonomia operativa. Come ho già detto sono pronto a offrire il mio aiuto: mi piacerebbe stimolare Emiliano e Vendola su un percorso di autentico rinnovamento. Il mio contributo di idee per il Petruzzelli può avere senso solo così." *(Fonte: LA REPUBBLICA-BARI, Antonio Di Giacomo, 13 febbraio 2012)
Mentre non è ancora per nulla chiaro chi sarà il nuovo sovrintendente della Fondazione Petruzzelli chiamato a proseguire il prezioso lavoro di Giandomenico Vaccari e si parla della prossima venuta a Bari di un calibro da novanta come Carlo Fontana, quale superconsulente, la Fondazione Petruzzelli dopo il "Concerto Moretti" naviga a vista e propone un ciclo di quattro accattivanti serate musicali dal suggestivo titolo “Sinfonie d’Inverno”. I biglietti sono già in vendita da sabato 11 febbraio, al botteghino del Teatro Petruzzelli ed on line su www.bookingshow.it. Infopoint: 080.975.28.40. Si parte giovedì 16 febbraio alle 21.00 con il noto maestro tedesco Ralf Weikert che dirigerà l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, in uno splendido programma tardo-romantico che comprende i radiosi "Vier letzte Lieder " (Gli Ultimi Quattro Lieder) di Richard Strauss (soprano Alexandra Coku), l'ouverture della "Rosamunde" di Franz Schubert e la sublime Sinfonia n. 7 di Anton Bruckner. Giovedì 23 febbraio alle 21.00 sarà Nir Kabaretti a dirigere l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, in programma Syrinx (flauto solo Annalisa Pisanu) e Prélude à l'après-midi d'un faune di Claude Debussy, l'Ouverture-Fantasia "Romeo Giulietta" (1880) e la Sinfonia in re minore di César Franck. Lunedì 27 febbraio alle 21.00 la rassegna propone un appuntamento cameristico con il duo composto dal violinista Francesco D’Orazio e dal pianista Giampaolo Nuti. In programma la Sonata in mi minore op. 29 per violino e pianoforte (1889) di Ferruccio Busoni, Tzigane per violino e pianoforte (1924) di Maurice Ravel, Road Movies per violino e pianoforte (1995) di John Adams, Sonata in re minore op.121 per violino e pianoforte (1851) di Robert Schumann. Venerdì 2 marzo, infine, alle 21.00 John Neschling dirigerà l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli nella Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler, in programma anche la poco eseguita (almeno in italia) "Ave Maria" di Anton Bruckner con il Coro della Fondazione Petruzzelli (nella foto) preparato da Franco Sebastiani.