venerdì, giugno 30, 2006
Com'era il foyer del Petruzzelli
Aspettando la ricostruzione del Teatro Petruzzelli di Bari. Ecco una foto del vecchio Foyer del politeama barese,ristrutturato nei mesi scorsi.
Il cartellone estivo della Fondazione Petruzzelli

A poche settimane dalla chiusura della Stagione 2005/2006, la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari è già impegnata nella realizzazione della programmazione estiva. Dalla classica al jazz, per le strade, nei vicoli e nei castelli, da luglio a settembre, risuoneranno indimenticabili melodie, grazie ai particolari progetti ideati dalla Fondazione barese. Per gli appassionati della grande musica sinfonica, l’evento da non perdere è sabato 8 luglio alle 21 all’Auditorium della Guardia di Finanza dove il maestro russo Yuri Temirkanov (nella foto), considerato uno dei più grandi direttori d’orchestra dei nostri tempi, dirigerà l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo. In programma, capolavori della storia della musica come la Grande Pasqua russa e la Suite da Il gallo d’oro di Temirkanov e la Sagra della primavera di Stravinskij.
La poesia dell’arte, l’incanto dell’architettura federiciana, il fascino della letteratura si uniranno nel progetto Il castello dei destini incrociati (dall’omonimo romanzo di Italo Calvino).
Il 28, 29, 30 e 31 luglio, rispettivamente nel Castello Svevo di Bari, nel Castello di Trani e a Castel del Monte, la Jazz Orchestra del Conservatorio di Cosenza diretta da Nicola Pisani proporrà al pubblico percorsi sonori tra improvvisazione e classici. Musiche di C. Mingus, M. Schneider, K. Wheeler, N. Pisani, R. Ottaviano. Ospiti delle serate, Roberto Ottaviano e Marco Sannini, voce recitante Maria Giaquinto. L’iniziativa è promossa in collaborazione con la direzione regionale dei Beni Culturali.
E dopo il consenso ottenuto da appassionati e curiosi nella prima parte della Stagione 2005/2006, torna Musica in periferia.
Grazie alla sinergia tra Fondazione, Comune di Bari e Conservatorio Niccolò Piccinni, la prima parte del ciclo 2006/2007 prenderà il via proprio in estate: a luglio e a settembre, saranno diciotto i concerti proposti da studenti e docenti del conservatorio barese nelle circoscrizioni del capoluogo pugliese.
L’8 settembre, al Teatro Piccinni, altro appuntamento con la concertistica.
In omaggio a Luchino Visconti e in collaborazione con il Comitato nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita dell’illustre regista milanese, l’Orchestra della Provincia di Bari diretta da Marco Guidarini eseguirà composizioni di Mahler, Bruckner e Rota, già utilizzate da Visconti in alcuni dei suoi film più celebri come Senso, Morte a Venezia e Il Gattopardo: nel corso della serata, attraverso la proiezione di alcune scene significative dei lungometraggi e una mostra di fotografie e documenti (a cura del comitato per le celebrazioni viscontiane), il pubblico potrà rivivere alcune tappe fondamentali della vita e dell’arte di Visconti.
Manifestazione conclusiva del cartellone estivo, Uomini in frac: il 15 settembre, sulla spianata di Punta Perotti alle 21, una band d’eccezione, guidata da Beppe Servillo, Giovanni Lindo Ferretti, Teresa De Sio e Danilo Rea interpreterà alcune delle più belle canzoni di Domenico Modugno.
Senza perdere mai il legame con il mito, pensando all’arte, alla lezione di Mister Volare, Servillo, De Sio, Ferretti, Rea e tutti gli altri musicisti coinvolti in questa produzione racconteranno attraverso le loro emozioni, le loro personalità, il loro stile, il loro modo di vivere la musica, il fascino di un uomo che ha segnato la storia musicale. Un lungo viaggio tra libertà e amore, fantasia e improvvisazione, ripercorrendo i brani di Modugno attraverso nuovi linguaggi, reinterpretando e rivisitando in chiave jazz melodie popolari mai dimenticate.
Annullato, invece, a causa dello scioglimento della Filarmonica Arturo Toscanini, il concerto che avrebbe dovuto dirigere in estate Lorin Maazel. Visto il gran numero di richieste pervenute per il prestigioso concerto già all’inizio dello scorso autunno, la Fondazione sta lavorando per assicurare al pubblico un’altra data in cui ascoltare il grande direttore parigino.
Il Don Checco, l’opera di Nicola De Giosa con la direzione di Lorenzo Fico e la regia del napoletano Arturo Cirillo, sarà rappresentata a settembre del 2007 nel Teatro Piccinni.
Per informazioni: botteghino del Teatro Piccinni tel. 080.521.08.78
La partita italia-Ucraina e gli angeli biondi di Chernobyl

giovedì, giugno 29, 2006
Un paio di giorni di vacanza

venerdì, giugno 23, 2006
Intervista ad Alessio Bax

martedì, giugno 20, 2006
Festa della musica

lunedì, giugno 19, 2006
Uto Ughi interpreta Mendelssohn

venerdì, giugno 16, 2006
musica all'aperto

Arturo Toscanini (nella foto), grandissimo direttore d’orchestra del secolo scorso, soleva saggiamente dire che "all’aperto si può giocare solo a bocce”. Una citazione del genere cascherebbe proprio a...fagiolo per il concerto che abbiamo ascoltato ieri sera nel “Parco” (in verità cinque alberi in tutto, piantati qua e là su un’ampia pavimentazione in cemento) dell’inagibile Auditorium “Nino Rota” di Bari.
L’Orchestra Sinfonica della Provincia era diretta da Filippo Maria Bressan, uno dei migliori maestri di coro in circolazione, che da qualche tempo si misura - peraltro con egregi risultati - anche con l’orchestra. Al concerto in alcune raffinate e poco note arie mozartiane si è cimentata la brava Gabriella Costa, soprano torinese di eccellente tecnica e sensibilità. Nella seconda parte è stata poi la volta dello splendido "Rendering" di Luciano Berio riletto da Bressan e dall’orchestra in maniera sufficientemente decorosa. Peccato davvero, invece, per ciò che è accaduto durante la godibile Sinfonia n. 82 di Franz Joseph Haydn ,interrotta per il violento strepito provocato dai fuochi d’artificio di qualche buon tempone in città (senza dimenticare i clacson delle auto e dei motorini di passaggio e...ogni venti minuti il passaggio inopinato di un treno a pochi metri dal “Parco”).
L’Auditorium che dà il nome al “Parco”(utilizzato talora come parcheggio delle auto degli eminenti professori dell’adiacente conservatorio)è dedicato al celebre compositore milanese, che diresse per molti anni il conservatorio del capoluogo pugliese ma è chiuso al pubblico perchè inagibile da ben tre lustri dopo essere stato aperto appena nel 1982; pertanto, è (quasi) "kafkiano" se non addirittura provocatorio che si continui a proporre il piazzale antistante a tale (ahinoi) dimenticata struttura, come sala da concerti all’aperto.
L’idea non sarebbe, se vogliamo, neppure sbagliata se si provvedesse però a coprire l’orchestra con una sorta di conchiglia acustica (simile a quella che vediamo annualmente montare per i concerti in piazza al Festival di Spoleto) e magari a bloccare almeno il traffico stradale per un paio d'ore. Costa troppo? Ma cari amici costa molto anche organizzare un concerto sinfonico. L’importante è poi riuscire ad ascoltarlo nelle migliori condizioni possibili. Altrimenti, meglio lasciar perdere.
E sopra ogni cosa sarebbe bello che poi l’inverno anziché restare una (pericolosa…Si può dire?) sala prove per tutti si provvedesse quanto prima a ristrutturarlo questo benedetto Auditorium.
Il bel progetto curato a suo tempo da alcuni autorevoli professori del Politecnico barese, costato tra l'altro un bel po' di quattrini e presentato dalla precedente Giunta di Marcello Vernola giace già da un paio d’anni a impolverarsi in qualche cassetto della Provincia di Bari. Occorrono cinque-sei milioni di euro all'incirca a fronte POI di un anno e mezzo di lavori.
D’altro canto, la Provincia giustamente si difende: attualmente infatti non ha più compiti di manutenzione straordinaria su quell’immobile, ricaduto insieme all’adiacente Conservatorio “Niccolò Piccinni” (anch’esso in condizioni strutturali indecenti) nelle competenze per materia del Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica. Aspettiamo con fiducia notizie, possibilmente a breve, dall’attuale ministro al ramo del Governo Prodi.
Chiudiamo, invece, con una battuta: la manutenzione annuale di uno stadio come il San Nicola di Bari costa probabilmente un paio di milioni di euro, mentre per sistemare l’Auditorium “Nino Rota”ne occorrono solo tre di più, ma i soldi si trovano molto in fretta per il calcio…anche di questi tempi.
giovedì, giugno 15, 2006
una stretta di mano importante

mercoledì, giugno 14, 2006
Chi sono
