Il Così fan tutte a Mosca

blog di informazione e critica musicale a cura di Alessandro Romanelli
Fondazione Scuola di Musica di Fiesole O.N.L.U.S. Auditorium Sinopoli, Villa La Torraccia sabato 28 ottobre 2006 ore 18:00 Antonello Farulli & Andrea Lucchesini presentano Mozart - La notte delle Dissonanze di Sandro Cappelletto La Scuola di Musica di Fiesole ha il grandissimo piacere di ospitare la presentazione del nuovo libro di Sandro Cappelletto. Sabato 28 ottobre alle 18 in Auditorium Sinopoli Antonello Farulli e Andrea Lucchesini presenteranno, alla presenza dell'autore, "Mozart - La notte delle Dissonanze" il nuovo libro di Sandro Cappelletto (EDT, collana Improvvisi, pp. 144, 15,00 EUR). Vienna, 12 febbraio 1785: Mozart ventinovenne, all'apice della sua fama mondana e musicale, vive la notte più bella della sua vita: la prima esecuzione, alla presenza di Haydn, del "Quartetto delle dissonanze", forse la sua opera più enigmatica. Tra i quartetti che vengono eseguiti quella sera, uno in particolare contiene un mistero mai del tutto chiarito: il cosiddetto "Quartetto delle dissonanze", che inizia con 22 battute di quella che potrebbe sembrare una sorta di cacofonia: un lento e prolungato stridere di note dissonanti tra loro. La scelta platea di quella serata capì è apprezzò subito il genio di questa inusuale composizione, ma per il grande pubblico per molti decenni (fino agli albori del nostro secolo), rimase un enigma da rifiutare o addirittura da modificare come se si trattasse di un errore di scrittura. Nell'anno delle celebrazioni mozartiane, un libro che indaga la nascita e la vita postuma di uno dei più misteriosi e affascinanti capolavori del compositore salisburghese. Non poteva mancare l'intervento musicale con l'esecuzione del primo tempo del Quartetto in Do Maggiore K465 -le Dissonanze appunto- del genio di Salisburgo grazie agli allievi della classe del Maestro Edoardo Rosadini: il Quartetto Caravaggio (violini Anton Horvath e Antonio De Sarlo, viola Giulia Nuti e cello Paco Mengozzi). Lo spettacolo Mozart, la notte delle Dissonanze, di Sandro Cappelletto con il Quartetto Savinio, è in scena domenica 29 ottobre alle ore 21, per gli Amici della Musica al Saloncino del Teatro La Pergola. Per informazioni: 055/597851 oppure www.scuolamusica.fiesole.fi.it
Stagione Sinfonica 2006/07 Martedì 24 ottobre 2006 Conservatorio “G. Verdi” - Torino (ore 21) GENERAZIONE XX Niccolò Castiglioni: Come io passo l’estate Versione per chitarra e archi di Carlo Boccadoro (Prima esecuzione assoluta) Sandro Fuga: Concerto per archi e timpani (Nel centenario della nascita) Adriano Lincetto: Suite da Paer per orchestra d’archi (Prima esecuzione assoluta) Ottorino Respighi: Antiche arie e danze (Terza suite) Orchestra Filarmonica di Torino Sergio Lamberto maestro concertatore Emanuele Segre chitarra Riccardo Balbinutti timpani Infotel: 011.533387 / e-mail: biglietteria@oft.it
Sarà Daniel Oren a inaugurare lunedì 16 ottobre alle 21 al Teatro Piccinni la Stagione sinfonica 2006/2007 organizzata dalla Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari. Il celebre direttore d’orchestra israeliano salirà sul podio per dirigere l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari. Solista, il violinista Zinovi Kaplan. In programma, il Concerto in mi min. op. 64 per violino e orchestra di Mendelssohn e la Sinfonia n. 7 in la magg. op. 92 di Beethoven. Martedì 17 ottobre, invece, il concerto si terrà nel Teatro Kursaal Santalucia sempre alle 21. Dotato di un talento naturale e precocissimo, Oren ha maturato il suo particolare interesse per l’opera grazie a Leonard Bernstein che nel 1968 lo scelse, appena tredicenne, come voce solista nei suoi Chichester’s Psalms in occasione dell’inaugurazione della televisione di Israele. In realtà però fu la madre a iniziare il giovane Daniel a una formazione musicale completa, con lo studio non solo del pianoforte e del violoncello, ma anche del canto, dell’armonia e del contrappunto. Ha intrapreso la sua brillante carriera nel 1975, dopo aver collaborato con Herbert von Karajan e Franco Ferrara. Ancora ventenne, vince il primo premio del Concorso Karajan riservato a giovani direttori d’orchestra. Dopo il debutto negli Stati Uniti, con la sua acclamata partecipazione al Festival dei Due Mondi nel 1978, la sua fama si consolida anche in Italia: gli verrà infatti affidata la direzione stabile dell’Opera di Roma e, successivamente, del Teatro Verdi a Trieste, del San Carlo di Napoli e del Carlo Felice a Genova. Anche negli ultimi anni, Oren ha continuato a dirigere con successo nei maggiori teatri italiani (Firenze, Parma, Torino, Venezia), coltivando, allo stesso tempo, stretti rapporti di collaborazione con i più autorevoli teatri europei e americani, tra i quali il Metropolitan di New York, il Covent Garden di Londra, lo Staatsoper di Vienna, il Colón di Buenos Aires, il Teatro dell’Opera di Tokyo, le Opera Houses di Houston, Dallas, San Francisco e l’Opéra-Bastille di Parigi dove ha ottenuto un successo senza precedenti con Leo Nucci, Roberto Alagna e Angela Gheorgiu. Alla predilezione per la lirica, con un repertorio che abbraccia la maggiore produzione romantica e verista italiana, affianca la passione per la musica sinfonica, nella quale ha riscosso grande successo alla guida di importanti orchestre come l’Accademia di Santa Cecilia a Roma (diretta per la prima volta nel 1978), l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, la Filarmonica d’Israele, la Filarmonica di Berlino, e le orchestre radiofoniche di Monaco, Colonia, Stoccarda, Francoforte e Berlino tra le molte altre. La sua partecipazione con il Nabucco di Verdi alla stagione inaugurale della Nuova Opera di Israele, nel dicembre 1994, ha rappresentato un momento particolarmente significativo nella carriera di Oren: questo evento musicale è riuscito a far collimare la sua passione per l’universo operistico e l’amore per la sua terra d’origine: per un musicista come Oren, infatti, la musica rappresenta il miglior veicolo per la pace, la tolleranza, e l’unico linguaggio che accomuna tutti. Daniel Oren torna a Bari dopo aver diretto, nella passata stagione, Madama Butterfly.
Ritmi a tutto jazz con la cantante Lillian Boutté e il racconto - dalla viva voce di alcuni musicisti e residenti di New Orleans - delle devastazioni provocate dall’uragano Katrina, con particolare attenzione sui principali problemi che continuano ad attanagliare la città del jazz. Con questo programma, martedì 10 ottobre, Angera (Varese) ospiterà la serata “New Orleans 407 giorni dopo Katrina”. L’evento, nella Sala Consiliare del Municipio con ingresso libero, è organizzato in collaborazione con il Dicastero Cultura del Comune di Angera e con JazzAscona New Orleans & Classics. In programma anche una tavola rotonda e la proiezione di immagini di Armand Richardson. L’intento della serata – che sarà replicata giovedì 12 a Stresa e venerdì sera 13 ottobre al Teatro Paravento di Locarno - è di tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla realtà di New Orleans e sulla necessità di continuare ad aiutare la città del jazz per salvaguardarne la straordinaria eredità musicale. Proprio per aiutare New Orleans e i suoi musicisti, il festival del jazz di Ascona, la più nota rassegna di jazz classico d’Europa, aveva lanciato oltre un anno fa la colletta “SOS New Orleans Jazz Heritage”. Il successo dell’iniziativa è stato ampio: in 12 mesi sono stati raccolti oltre 130 mila Euro, parte dei quali distribuiti ad associazioni e musicisti dal direttore artistico del festival in persona, Nicolas Gilliet, in occasione di un suo recente viaggio a New Orleans. Va sottolineato, peraltro, che la campagna di aiuti lanciata dal festival ticinese proseguirà anche nei prossimi mesi. “New Orleans 407 giorni dopo Katrina”, dovrebbe dunque essere solo il primo atto di una collaborazione che, in nome della solidarietà con New Orleans, intende unire i comuni rivieraschi del Lago Maggiore di Ascona, Stresa e Angera in un progetto che prevede anche la programmazione di una “vetrina” di JazzAscona a Stresa ed Angera la prossima estate. Le testimonianze dirette di Lillian Boutté, della cuoca creola Nora Dejoie, del direttore artistico del JazzAscona Festival Nicolas Gilliet - che porterà anche la sua testimonianza al rientro del suo viaggio nella Crescent City e del fotografo di New Orleans Armand “Sheik” Richardson che presenterà una serie di sue impressionanti fotografie e riproporrà una versione attualizzata – con traduzione simultanea - della conferenza che lo scorso luglio aveva molto impressionato il pubblico dei “New Orleans Talks” di JazzAscona. Con l’ausilio di fotografie scattate prima e dopo Katrina, il fotografo aveva raccontato il dramma di New Orleans, criticando in particolare la falsificazione dei dati relativi alla robustezza e all'altezza delle dighe che proteggevano la città. In molti punti erano più basse del dovuto, in altri molto fragili e mal costruite. “Giorno dopo giorno - aveva sottolineato Richardson ad Ascona - scopriamo di essere stati ingannati. Molti dati oggettivi, che le mie foto riportano in modo indiscutibile, mostrano la manipolazione operata dagli organi amministrativi. Siamo stati ingannati, ma non molleremo, continueremo a batterci e a lavorare per risollevarci”. Una critica circostanziata e documentata la sua, che certo impressionerà anche il pubblico di Stresa e Locarno. Da notare che alle tre serate il pubblico potrà acquistare il CD della solidarietà “Friends Reunion”, dato appositamente alle stampe da JazzAscona per sostenere la raccolta di fondi. I protagonisti dell’evento Lillian Boutté è da oltre 30 anni sulla scena musicale. Cantante di grande talento, si è esibita in tutto il mondo. Per le sue doti artistiche e il suo grande carisma, è stata nominata ambasciatrice della musica dalla Città di New Orleans, un onore che spettò a suo tempo anche a Louis Armstrong e a ben pochi altri musicisti. Dopo i terribili fatti di Katrina, Lillian è stata tra gli artisti in prima linea nel sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sui problemi della ricostruzione della Crescent City. Ha tenuto numerosi concerti di beneficenza per collaborare concretamente alla raccolta di fondi. È la madrina della raccolta di fondi SOS New Orleans Jazz Heritage lanciata dal Festival del Jazz di Ascona e per il suo straordinario impegno a favore di New Orleans è stata ricompensata la scorso luglio con l’Ascona Jazz Award 2006. Armand Richardson è un fotografo nato e cresciuto New Orleans. Da sempre molto vicino alla scena musicale della Crescent City, che ha immortalato in decine di migliaia di scatti, è uno dei fondatori dell’Arabi Wreking Krewe, un gruppo di amici e volontari che opera per rendere nuovamente abitabili le abitazioni distrutte da Katrina, cominciando proprio dalle case dei musicisti. Il problema della casa è il primo grave problema da risolvere affinché gli abitanti di New Orleans possano fare ritorno: basti dire che poco meno di 200’000 abitazioni sono state inondate o sono andate completamente distrutte. L’Arabi Wreking Krewe (Arabi è un quartiere di New Orleans, uno dei più colpiti dal disastro) lotta per poter assicurare il rientro a New Orleans dei musicisti, perché sono loro, si afferma, a dare un’anima e a rendere veramente unica la città del jazz. Per l’opera meritoria svolta, il gruppo ha potuto beneficiare del sostegno significativo di SOS New Orleans Jazz Heritage. Dei quasi 130mila Euro raccolti in un anno grazie alla colletta lanciata da JazzAscona - le donazioni sono state centinaia da tutta la Svizzera ed Europa - circa 90'000 sono già stati distribuiti direttamente a New Orleans. Ne hanno beneficiato decine di musicisti e varie associazioni attive sul terreno, una scuola elementare, alcuni jazz club. Per info: www.jazzascona.ch
Una delle più antiche e prestigiose formazioni musicali della Romania, , l’Orchestra Filarmonica Mihail Jora di Bacau diretta da Ovidiu Balan, aprirà il 30 ottobre allo “Sheraton Nicolaus” di Bari la 65ª stagione della Camerata Musicale Barese. Costituitasi nel 1956, la Filarmonica riunisce oggi un gruppo di circa 70 strumentisti talentati, i migliori dei quali costituiscono l’Orchestra da Camera “Tescana” (19 elementi) includendo anche i componenti del celebre “Trio Syrinx” vincitore di sei premi in importanti concorsi internazionali. Il repertorio dell’Orchestra comprende brani di musica sinfonica, sinfonica-vocale e da camera e tocca una grande varietá di periodi di creazione e di stili musicali: Rinascimento, Barocco, Classicismo, Romanticismo, Contemporaneo. A parte i concerti settimanali, la Filarmonica organizza vari Festival nazionali: “Orpheus Moldavo”, “I Giorni della Musica Contemporanea”, L’Atélier dei Giovani Compositori”. L’Orchestra viene, ormai da molti anni, invitata ad accompagnare semifinalisti e finalisti in importanti concorsi nazionali ed internazionali di Pianoforte, Violino, Canto e Strumenti a Fiato. Grazie al notevole valore artistico, l’Orchestra é stata invitata ad incidere CD da diverse case discografiche in Europa: Electrorecord (Romania), Edi Pan, Musical Insieme (Italia), Cadenza Music Production (Germania). Ha tenuto concerti in Italia, Francia, Germania, Spagna, Gibilterra, Stati Uniti, Grecia, Malta, Russia, ottenendo notevoli successi di pubblico e di critica. Ha partecipato, nel 2001, al prestigioso Festival “Altamura Music Festival on the Green” ed al ventesimo anniversario del festival “Beethoven”, negli Stati Uniti. Solista d’eccezione della serata sarà il giovanissimo Violinista Stefano Mhanna, bambino prodigio, più volte ospite di importanti trasmissione televisive. In programma l’Ouverture dal “Don Giovanni” di Mozart, il Concerto in mi min. op. 64 per Violino ed Orchestra di Mendelssohn e la Sinfonia n. 9 dal Nuovo Mondo in mi min. op 95 di Dvorak. La 65° Stagione , che comprende 22 appuntamenti avrà anche quest’anno come Sponsor Ufficiale la Banca Carime, che ha assicurato la sua partnership con le iniziative della Camerata con un impegno progettuale di attenzione al sociale che per questa Stagione vedrà l’avvio di ben cinque iniziative che coinvolgeranno giovani del Conservatorio, utenti delle Università della Terza Età, giovani dei quartieri periferici di Bari, over 65 e portatori di handicap. Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese in Via Sparano 141 – tel. 080/521.19.08.
Sarà siglato oggi durante il meeting organizzato negli uffici romani del MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) il protocollo d’intesa stipulato tra Regione Puglia, Provincia e Comune di Bari con il quale vengono sbloccati i 6 milioni e 450 mila euro messi a disposizione per la ristrutturazione e messa a norma dell’Auditorium “Nino Rota” di Bari chiuso da ben quindici anni (esattamente dal dicembre 1991) perché considerato inagibile rispetto alla normativa sulla sicurezza allora vigente. Una bellissima notizia dopo tante sterili chiacchiere “spese” (quelle sì) in questi ultimi tre lustri. Merito di chi, come l’On.le Alba Sasso (figlia, va detto, di un grande, indimenticabile musicista), Onofrio Sisto, vicepresidente della Provincia di Bari e di tanti altri personaggi grandi e piccoli, benemerite associazioni locali che già da alcuni anni hanno dato battaglia sulla ristrutturazione del plesso (esistendo tra l’altro già un progetto esecutivo, commissionato e approvato dalla precedente giunta provinciale, presieduta da Marcello Vernola) anche con un pizzico di testardaggine. Adesso che è proprio lei, Alba Sasso, con il nuovo governo Prodi, ad aver ottenuto il prestigioso incarico di vicepresidente della Commissione Cultura della Camera tutto sembra essere più facile. “I lavori saranno ultimati - ha detto la Sasso - entro il 2008 e verrà così restituito alla città uno degli edifici storici più belli che rientra, a pieno titolo, nell’ambito di quei progetti possibili e realizzabili”. Speriamo sia tutto vero (permettetecelo: facciamo ancora un po’ fatica a crederci dopo tanto tempo e tante illusioni) e soprattutto che la città possa davvero in tempi brevi riavere una sala da concerto degna di tal nome. Poi, si spera sempre, sarà la volta del teatro Petruzzelli (esproprio sì o esproprio no: vedremo quel che accadrà nei prossimi giorni) e del Margherita che attendono anche loro la fine di una telenovela infinita per i luoghi baresi della Musica. Fanno festa anche i professori dell’Orchestra della Provincia di Bari che finalmente torneranno presto a “casa”, dopo aver peregrinato quasi come zingari esibendosi dappertutto: chiese, caserme, alberghi, palazzetti dello sport, teatri-tenda…E’ giunta l’ora di progettare dunque un serio, costruttivo rilancio anche per loro. Questi “ragazzi” lo meritano davvero.